E’ un invito a schierarsi quello lanciato da Marco Cillo, per anni alla guida di Libera, nel corso del confronto “Sulle strade dell’illegalità” tenutosi ieri al Caffè solidale Hope. Punto di partenza la presentazione dei romanzi di Flavio Uccello “Il rombo della Fenice” e “Un ultimo viaggio ancora” (Edizioni Marketing d’Autore). Cillo ricorda come siano ancora tanti coloro che, nella società civile, scelgono di non vedere, che non prendono posizione per paura o indifferenza. “Anche questa – spiega – è una forma di complicità”. Pone l’accento sull’impegno portato avanti da Libera attraverso il ricordo delle vittime innocenti di mafia, una testimonianza che si carica di un valore forte, poichè parte dalle scuole e diventa strumento per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della lotta alle mafie Una sfida, quella di Libera, concretizzatasi anche nel recupero dei beni confiscati alle mafie, come il Maglificio Quindici Passi, così da trasformare i simboli negativi in occasione di riscatto. E’ Giovanna della Bella, curatrice editoriale dei romanzi, a soffermarsi, nel corso del confronto moderato da Gianluca Amatucci, sulla capacità narrativa di Flavio Uccello “Dall’universo delle corse clandestine de ‘Il rombo della fenice’ all’imprenditore senza scrupoli Gianfranco Speranza di ‘Un ultimo viaggio ancora’, ad attraversare i due romanzi è proprio il mondo della criminalità organizzata che a volte assume sfumature indistinte, cerca di ripulirsi, entrando nelle istituzioni, nelle aziende, perseguendo sempre l’obiettivo del guadagno attraverso minacce e violenza. Tuttavia, c’è chi non smette di difendere i valori di onestà e giustizia”.
E’ Flavio Uccello a spiegare come l’ultimo romanzo rappresenti una nuova tappa della sua ricerca narrativa, se Miki, il protagonista del suo primo romanzo è uno street racer e sogna di diventare pilota professionista ma dovrà fare i conti con l’ombra di imprenditori come Speranza e il pericolo di cadere nel vortice delle corse clandestine, nel secondo romanzo ‘L’ultimo viaggio ancora’ il protagonista è Tony Servillo che ha vissuto all’insegna dell’avventura ma comprende presto che ora deve rendere conto alla famiglia. Un viaggio rocambolesco porterà il protagonista ad attraversare mezza Europa a bordo della sua fedele Yamaha XT 600 Z, la leggendaria Ténéré A interpretare alcuni brani dei romanzi l’attore Paolo De Vito. A fare gli onori di casa, al caffè solidale Hope, sempre più cuore della vita artistica e sociale del territorio Elvira Napoletano