Inchiesta Summer Festival, per i giudici della Cassazione “il delitto ipotizzato dal Pubblico ministero ricorrente è astrattamente configurabile”. E’ quanto emerge dalla motivazioni depositate dai giudici della Corte di Cassazione che hanno accolto il ricorso proposto della procura di Avellino, contro l’ordinanza del Tribunale del Riesame che il 10 settembre scorso aveva annullato il sequestro del telefonino del dirigente comunale di Avellino Gianluigi Marotta nell’ambito dell’inchiesta condotta dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino sul cartellone estivo del 2023 nel capoluogo irpino.
Per i magistrati della Corte di Cassazione “la falsità ideologica, l’ambito attestativo di un atto pubblico non è circoscritto alla sua formulazione espressa, ma si estende anche alle attestazioni implicite, tutte le volte in cui una determinata attività del pubblico ufficiale, non menzionata nell’atto, costituisce indefettibile presupposto di fatto o condizione normativa della attestazione espressa”. E hanno anche aggiunto: “le stazioni appaltanti procedono all’affidamento dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali, anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante. Poiché per la emanazione della determina era necessaria la previa verifica del possesso dei requisiti, tra i quali la pregressa esperienza nelle attività di supporto alla prestazione principale, la determina emessa vale implicitamente ad attestare il possesso dei requisiti”.
Per questo motivo gli atti tornano al Riesame di Avellino. Depositate le motivazioni per cui i giudici della V Sezione della Corte di Cassazione, hanno accolto il ricorso della Procura di Avellino, firmato dal Procuratore Domenico Airoma e dal pm Paola Galdo, contro l’ordinanza del Tribunale del Riesame che il 10 settembre scorso aveva annullato il sequestro del telefonino del dirigente comunale di Avellino Gianluigi Marotta nell’ambito dell’inchiesta condotta dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino.
Il Tribunale del Riesame di Avellino, accogliendo la richiesta di riesame del dirigente comunale Marotta, difeso dal penalista Giuseppe Saccone, sottoposto ad indagini per il reato di falso in atto pubblico, aveva annullato il decreto di sequestro probatorio di un telefono cellulare emesso il 2 settembre 2024 dalla Procura di Avellino. A Marotta si contesta di che avrebbe attestato in concorso con altre persone, in qualità di dirigente del Settore finanze e e del Settore cultura e turismo del Comune di Avellino, attestato falsamente nella determina n. 2528/23 la sussistenza delle condizioni per l’affidamento del diretto del Concerto del Summer Festival ad una società srl del capoluogo irpino.