Il tour campano del vice premier e ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, si è concluso in prima serata ad Ariano Irpino. Dopo essere stato ieri a Napoli, con lo stato maggiore del centrodestra a sostegno del candidato alla presidenza di palazzo Santa Lucia, Edmondo Cirielli, in mattinata è arrivato ad Avellino e, quindi, ha visitato l’abbazia del Goleto.Tajani ha incontrato a Cardito, arrivato alle 18 presso la Dlm Distribuzioni, i responsabili di Forza Italia del Tricolle, i candidati irpini alla Regione e, ovviamente, i cittadini. Ai quali ha ribadito la”grande attenzione per le aree interne”. Così come lo ha fatto per i milioni di euro, dovrebbero essere novanta, che saranno investiti per la riqualificazione della stazione ferroviaria, per i borghi storici, e per valorizzare l’itinerario storico di San Guglielmo da Vercelli, oltre che per la stazione Avellino-Rocchetta Sant’Antonio. Presentato, questo progetto, prima della tappa conclusiva del suo tour in valle Ufita. Lo aveva, infatti, fatto in mattinata in Prefettura alla presenza di Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, del prefetto dottoressa Rossana Riflesso e dei primi cittadini irpini. SulTricolle, invece, il ministro degli Esteri si è soffermato con gli elettori, con i dirigenti di Forza Italia arianesi ed ha fatto un discorso augurale agli irpini presenti nella lista di centrodestra che appoggia Cirielli.”C’è moltissimo da fare – ha esordito Tajani – quindi bisogna diventare maggioranza e vincere. Le cose proposte da Roberto Fico non vanno nella giusta direzione ma, ragazzi, tocca a voi, noi possiamo dare una mano ma poi sul territorio, giorno dopo giorno, ci siete voi. La lista è competitiva, in tutte le province della Campania abbiamo liste fortissime”. Il ministro la mette sul piano del”fare squadra” perché”le nostre – ribadisce ai presenti, alle sue spalle Livio Petitto – sono fatte non per far eleggere ma per far vincere il partito”. Ed è convinto che”anche coloro che non verranno eletti saranno, comunque, parte della vittoria perché se si vince lo si deve anche ai voti di chi non ce la farà”. Quindi”nessuno verrà lasciato indietro, nessuno sarà lasciato solo. Come già abbiamo fatto – ricorda il vicepremier – in occasione delle recenti elezioni europee. Così sarà anche nelle regionali”. E continua con una esortazione:”Siccome siete tutti nelle condizioni di essere eletti datevi da fare. Vinca il migliore, ricordando e sapendo però che ci sono altri”migliori”, alle proprie spalle che non dovranno essere dimenticati”. Antonio Tajani, al termine del suo discorso, si congeda con un augurio.”Buon lavoro a tutti e in bocca al lupo”.



