“Dove c’è teatro, c’è vita, Oggi ne siamo convinti più che mai e portiamo avanti il nostro sogno, cercando di dialogare con le altre realtà del territorio”. Lo ripete con forza Andrea Gisi della compagnia Atlas nel presentare al Circolo della stampa, nel corso di un incontro moderato da Riccardo Cannavale, la rassegna “Teatro al Borgo”, in scena a partire dal 26 ottobre al centro congressi di Summonte. “La rassegna – prosegue Gisi – parte dall’esperienza del Teatro al Polo per aprirsi ai gruppi teatrali più interessanti in terra irpina, con l’obiettivo di coinvolgere la comunità e mettere insieme una compagna dei comuni del Partenio. Ci piacerebbe che fossero, poi, le realtà locali a portare avanti questa sfida. Di qui l’idea di un laboratorio di teatro che si affiancherà agli spettacoli”. Gisi ricorda come “La nostra compagnia nasce un anno e mezzo fa dal desiderio di vivere la passione per il teatro in piena armonia e libertà. Non esistono gerarchie, ciascuno può formulare proposte e lanciare nuove idee. Ed è quest’armonia che arriva allo spettatore. Non siamo mai perfetti quando mettiamo in scena uno spettacolo ma raccontiamo la forza che ha il teatro di unire”.
Spiega come il progetto nasca “da un invito che ci aveva rivolto il vescovo Aiello, quello di espanderci e coinvolgere altri territori, portando fuori dal capoluogo la nostra idea di teatro. Da parte nostra, siamo profondamente grati alla diocesi che ha voluto scommettere su di noi, quando nessuno ci conosceva, accogliendoci nello spazio del Polo Giovani che è diventato il nostro teatro”. Un invito a cui si affiancano le parole del vicario don Pasquale Iannuzzo che non smette di incoraggiare i giovani attori a credere nel loro sogno, a non arrendersi, lodando la forza volontà della compagnia, capace di trasformare il Polo Giovani in un palcoscenico. “Sono riusciti a conquistare il pubblico con il loro talento. Siamo orgogliosi di essere al loro fianco.” Il sindaco di Summonte Ivo Capone ricorda come “Abbiamo incontrato per la prima volta i giovani della Compagnia Atlas alla vigilia della Notte Romantica, quando ci hanno proposto uno spettacolo da inserire nella rassegna. Una proposta che ci ha aperto la mente, abbiamo cominciato a immaginare nuovi progetti, a partire dalla volontà di valorizzare il nostro centro congressi. E quando la compagnia ha parlato di una rassegna teatrale che potesse coinvolgere altri gruppi irpini e la comunità abbiamo accettato con entusiasmo. Un progetto che si sposa con quello legato alle voci del Partenio, tra le novità di Sentieri Mediterranei, con l’obiettivo di realizzare una band irpina. Il progetto del Teatro al Borgo si inserisce in un cartellone più ampio che sarà presentato il 24 ottobre, tra gli ospiti il giornalista Salvatore Biazzo. Sarà anche l’occasione per inaugurare una mostra dedicata all’artista Raffaele Della Pia, scomparso lo scorso anno”.
E’ quindi Dino Raffa, tra i giovani attori della compagnia a soffermarsi sugli obiettivi che porta avanti l’associazione “Il nome Atlas è un riferimento al dio Atlante che reggeva il mondo sulle sue spalle. Il teatro è per noi passione e divertimento. Al tempo stesso speriamo di riuscire coinvolgere la gente di Summonte e dei comuni del Partenio e di promuovere sempre nuove sinergie con scuole ed enti. Vogliamo che il nostro teatro sia un luogo di crescita in cui dare spazio ai giovani e che possa essere un progetto duraturo ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti, poichè non è facile fronteggiare le spese legate alla realizzazione di abiti e scenografie. Per fortuna abbiamo potuto contare sul sostegno della diocesi che ci ha messo a disposizione lo spazio del Polo Giovani. Ad accomunarci la stessa speranza, trovare nel teatro chiave per dialogare con nuove generazioni”.
Si parte il 26 ottobre con “Gennaro Belvedere testimone cieco” di Gaetano Di Maio portata in scena dalla compagnia Atlas, si prosegue con la compagnia Mela in “Ditegli sempre sì” di Eduardo De Filippo, il 7 dicembre “Amici in…compagnia” propone “Tutta colpa dell’eredità” di Antonio Prisco, il 14 dicembre in scena Artemanus con “Non mi dire te l’ho detto” di Paolo Caiazzo, si prosegue il 18 gennaio con Proteatro e “Onesti: la banda 3.0” di Antonio Lippiello, il 22 febbraio protagonisti i Sognattori con “Chi non muore si rivede” di Franco Pinelli, il 15 marzo Aps Maska propone “Gamberoni e gamberetti” di Daniele, Marano, Luce e Granieri, il 12 aprile i Mandamentali con “Tutta colpa e na valigia” di Giuseppe Sorice, il 24 maggio sul palco la Compagnia Sulreale con Chic di Carmela Pisano.