Una nuova sfida che nasce dai giovani per i giovani. E’ il Teatro al Polo, promosso dalla compagnia teatrale Atlas in collaborazione con la diocesi, con un cartellone che prenderà il via a settembre per concludersi nel mese di maggio. E’ Andrea Gisi, alla guida dell’associazione Atlas, a spiegare come “Siamo partiti dall’idea di coinvolgere giovani come noi, accomunati dalla passione per il teatro, consolidando il ruolo del Polo Giovani di spazio di aggregazione. Si tratta di un piccolo tassello che si affianca al progetto che il nostro vescovo Arturo Aiello porta avanti da tempo, promuovere il teatro come terapia, come strumento che aiuta a comprendere sè stessi e stare meglio. Il cartellone prenderà il via a settembre per proseguire fino a maggio, dalla tradizione partenopea alla commedia brillante, da “Miseria e Nobiltà” di Scarpetta a “La smorfia”, da Ray Cooney a “Natale in casa Cupiello. Lo spirito è quello di una compagnia di giovani che porta in scena spettacoli con passione, rigore e leggerezza. Alcuni di noi si sono formati al Teatro d’Europa, con gli altri ci siamo incontrati nella parrocchia di San Ciro e abbiamo immaginato di unire le forze”. Sono Dino Raffa e Ettore Luce, giovani della compagnia, a soffermarsi sul valore di cui si carica il teatro come strumento per esplorare sè stessi, come recita il sottotitolo scelto per la stagione teatrale ‘Esplora, sperimenta, osa’ “Ne abbiamo sperimentato la forza, la capacità di unire e creare legami. Di qui l’invito a partecipare rivolto a tutti i giovani appassionati di teatro ma anche a costumisti e scenografi”
A rappresentare la diocesi il vicario don Pasquale Iannuzzo “E’ un progetto a cui lavoriamo da un anno, un gruppo di giovani si apre ai giovani a partire dal teatro, che diventa possibilità di ricreare relazioni autentiche, spazio di crescita, quello di cui i giovani, privi di punti di riferimento, hanno bisogno. Questo Polo nasce come spazio per i giovani, di qui l’idea di rafforzare sempre di più questo ruolo, stiamo immaginando sempre nuovi progetti che possano coinvolgere le nuove generazioni perchè capiscono che questo luogo è la loro casa”. Si parte il 28 e 29 settembre con “Se devi dire una bugia dilla grossa” di Ray Cooney, si prosegue il 28 e 30 dicembre con “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo, l’8 e 9 febbraio i ragazzi di Atlas portano in scena “La smorfia” di Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro. Il 15 e 16 marzo in scena “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta, il 10 e 11 maggio “Marziani e Venusiane”, frutto di un adattamento di Dino Raffa e Ettore Luce.