“Starebbe emergendo un accordo che, in cambio dell’appoggio al terzo mandato, trascura e vilipende le ragioni dei Sindaci della Campania. A essi si impone, in maniera autoritaria e arbitraria, il divieto alla candidatura, sbandierando una ineleggibilità che serve unicamente a garantire le ragioni dei consiglieri uscenti. Se queste anticipazioni fossero vere, ci troveremmo di fronte a un brutale e immotivato schiaffo ai Sindaci”. E’ quando afferma Carlo Marino, presidente Anci Campania e sindaco di Caserta.
“Nonostante l’ampia disponibilità di Anci Campania a trovare una soluzione equa e condivisa, manifestata nel corso dell’incontro con il presidente della Prima commissione, Giuseppe Sommese, si procede calpestando la logica e le aspirazioni dei Sindaci e rafforzando, invece, i privilegi di chi considera i primi cittadini ostacoli da rimuovere e non risorse per le comunità e il territorio. Chiedo allora al Presidente Consiglio regionale e, in particolare al Presidente della Prima commissione (che abbiamo incontrato con un’autorevole delegazione di Sindaci), di accogliere le giuste richieste dei Sindaci improntate ad assoluto buonsenso, cancellando ogni impedimento. Se questo non avverrà, Anci Campania non esiterà a far valere le proprie istanze anche nelle sedi giudiziarie, ritenendo il veto alla candidatura per tutti i sindaci un vulnus inaccettabile per l’autonomia e l’integrità degli enti locali”, conclude Marino.