“Diceva Giovanni Giolitti che le leggi si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici. Sul terzo mandato, Giorgia Meloni fa di meglio: per gli amici, è pronta a riscrivere la legge. Dopo aver impugnato la legge regionale della Campania, grazie alla quale Vincenzo De Luca voleva candidarsi per un terzo mandato, lo stesso governo ha fatto sapere che sta considerando l’idea di modificare la norma per aprire la strada al terzo mandato dei presidenti di Regione, dopo averlo negato a De Luca.
Meloni vuole così prendere due piccioni con una fava: seminare zizzania nel centrosinistra, dove De Luca potrà risentirsi con Schlein contraria al terzo mandato; e togliere qualche castagna dal fuoco a Salvini aprendo alla ricandidatura di Zaia o di Fontana.
Nel gioco delle tre carte Meloni si conferma molto abile. Tenga presente, però, che riconosciuta la possibilità di un terzo mandato per i governatori, non potrà negarlo ai sindaci della città con più di 15 mila abitanti. Sarebbe oltremodo incomprensibile tanta difformità giuridica fra Regioni e Comuni in un Paese già costretto nella veste di Arlecchino per diversità di sistemi elettorali. Meloni e il centrodestra non possono considerare il ruolo dei sindaci meno rilevante di quello dei governatori”. Lo dice Osvaldo Napoli della segreteria nazionale di Azione.