Tornano all’Archivio di Stato i Giovedì della lettura, dedicati alla riscoperta della memoria del territorio. Sarà presentato il 19 giugno, alle 17, all’Archivio di Stato il volume “Ricordi di un soldato napoleonico” di Vincenzo Barra, tratto dal prezioso memoriale di Stefano Colucci, soldato irpino originario di Baiano, vissuto tra le grandi campagne napoleoniche in Italia e Spagna. Una straordinaria testimonianza autobiografica che unisce la storia militare alla voce autentica di un uomo comune, restituendo dignità e memoria a un figlio dell’Irpinia che attraversò il suo tempo con coraggio e profondità.
Colucci si ritrovò a percorrere un inatteso cammino militare, seguendo l’esercito di Napoleone in Italia e Spagna. Il testo, redatto con l’intento di tramandare le sue esperienze alla famiglia, offre una narrazione diretta e priva di retorica sulle fatiche e sui sacrifici della vita militare, alternando momenti di introspezione a descrizioni delle difficoltà quotidiane. Oltre alla dimensione personale, come evidenziato nella prefazione di Sigurður Gylfi Magnússon, l’opera è un esempio prezioso di “egodocumento”, riflettendo il valore della memoria individuale nel contesto della microstoria. A confrontarsi con l’autore Lorenzo Terzi, Direttore dell’Archivio di Stato di Avellino e Gianluca Amatucci.
Vincenzo Barra è ricercatore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione (DISUFF) dell’Università degli Studi di Salerno.
Si interessa di storia delle élite e delle classi dirigenti nell’Europa mediterranea in età moderna, con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia e alla Spagna. Le sue linee di ricerca includono la storia diplomatica e politica nel XVIII secolo e lo studio di come la vita quotidiana è stata “archiviata” e rappresentate negli egodocuments, specialmente attraverso epistolari e autobiografie.