di Rosa Bianco
Stasera la Sala delle Arti a Manocalzati si è trasformata in un palcoscenico vibrante di emozioni e raffinatezze musicali grazie all’Associazione Musicale Igor Stravinsky, che ha regalato al pubblico un evento di altissimo profilo artistico: il concerto lirico “Tra il serio e il faceto… nei compositori dell’800”, inserito nella rassegna “Innamorati della Musica – sfrutta e gratta la Nota!” sotto la direzione artistica della Maestra Nadia Testa.
La serata ha reso omaggio a Georges Bizet, a 150 anni dalla morte, e a Pietro Mascagni, nel ricordo degli 80 anni dalla sua scomparsa. Due figure capitali della musica europea, celebrate con finezza attraverso un programma che ha saputo alternare lirismo, pathos e leggerezza con sapiente equilibrio.
Protagonisti della scena sono stati il baritono Claudio Ottino, interprete di carisma e sensibilità, e il pianista Roberto Mingarini, accompagnatore ispirato e solista di brillante presenza scenica. Insieme hanno dato vita a un percorso musicale che ha attraversato l’800 italiano e francese, lasciando emergere tanto le pieghe più drammatiche quanto le sfumature ironiche e teatrali di un secolo pieno di contrasti.
Dal mordente rossiniano di Miei rampolli femminini all’intensità malinconica dell’Intermezzo da Cavalleria Rusticana, dal fascino elegante dell’Ideale di Tosti alla sensualità sospesa della Carmen, ogni pagina ha raccontato una sfumatura dell’animo umano, amplificata dal talento degli interpreti.
In particolare, l’equilibrio tra arie celebri e brani pianistici ha permesso al pubblico di apprezzare non solo la potenza della voce, ma anche il ruolo evocativo del pianoforte, vero protagonista dialogante in scena.
A suggellare l’atmosfera di festa e condivisione, a seguire si è tenuta la vivace lotteria “Sfrutta e gratta la nota”, che ha regalato fantastici premi ai partecipanti, accompagnata da un momento conviviale all’insegna del gusto, con prelibatezze alla frutta che hanno deliziato tutti i presenti.
Questa serata ha confermato ancora una volta l’impegno dell’Associazione Stravinsky nel promuovere una musica colta ma accessibile, capace di parlare al cuore e all’intelligenza, con uno stile che unisce rigore e creatività.
Un appuntamento che ha saputo far “grattare la nota”, rivelandone tutta la bellezza – tra arte, gioia e condivisione.