Un silenzio surreale e tanti palloncini bianchi per l’ultimo a Jemila Boulila, la 14enne morta domenica sera in un violento incidente sull’A30 Caserta-Salerno, assieme al suo fidanzato, il sedicenne Rosario Langella. La chiesa di Santa Maria della Consolazione di S.Valentino Torio stracolma di cittadini per ricordare Jemila e pregare per le sorti della madre della giovane e del fratellino, rimasti coinvolti nello schianto. Restano gravi le condizioni del fratellino di Jemila un bimbo di 8 anni, ricoverato in terapia intensiva al Ruggi di Salerno. All’ospedale del Mare a Napoli, invece, c’è la madre, che guidava l’auto, che sarebbe in pericolo di vita, ma ha riportato un grave trauma facciale.
“Quando la morte giunge a 14 anni – ha affermato il parroco durante l’omelia è ingiusta è assurda. Un dolore grande quello dei familiari a cui dobbiamo far sentire la nostra reale e concreta vicinanza”. Parole che hanno acuito la commozione ed il dolore struggente dei familiari presenti in chiesa. Una scena, che potrebbe ripetersi durante i funerali del fidanzato di Jemila, previsti domani pomeriggio a Pagani. All’uscita del feretro, oltre al lancio di palloncini bianchi, anche un lungo applauso per salutare, per l’ultima volta, la 14enne di San Valentino Torio.