Quasi trecento milioni per il rinnovo delle stazioni ferroviarie in Campania, Avellino come sempre non pervenuta, tenendosi stretto il primato conquistato ormai da anni, quello di unico capoluogo in questa regione a non avere una stazione funzionante (attiva in questo periodo solo con i viaggi turistici lungo la Avellino-Rocchetta Sant’Antonio).
Il sottosegretario al Mit Tullio Ferrante parla del piano predisposto da Rfi, da quasi trecento milioni. E aggiunge: “Le stazioni rappresentano il cuore del sistema di trasporto delle città e una vetrina dei territori. Per questo, il loro rinnovo significa non solo un incremento qualitativo delle infrastrutture ma un importante miglioramento del decoro urbano. Gli interventi, che riguardano stazioni di capoluoghi come di centri più piccoli, sono volti a aumentare l’accessibilità abbattendo le barriere architettoniche, a riqualificare aree esterne e fabbricati anche dal punto di vista sismico e a potenziare l’informazione al pubblico”. Il ministro sottosegretario spiega ancora che tra gli interventi più significativi sono previsti 20 milioni di euro per il nuovo hub di Benevento, 6 milioni per il nuovo hub di Caserta, 6,3 milioni per la stazione di Nocera Superiore, 9,2 milioni per quella di Scafati e 18,7 milioni per la stazione di Napoli Centrale, con lavori anche nelle stazioni del servizio ferroviario metropolitano di Mergellina, pari a 17,4 milioni, piazza Amedeo e Montesanto, pari a 24 milioni di euro ciascuna.
“Particolarmente importante è il progetto del nuovo hub di Pompei al servizio del sito archeologico, con interventi per 40 milioni di euro – continua Ferrante- Si tratta di investimenti fondamentali per la mobilità campana che dimostrano la grande attenzione del nostro Governo per il territorio, con l’obiettivo – conclude – di modernizzare e rendere sempre più efficiente la rete infrastrutturale”. Avellino, in questo piano di sviluppo, resta fuori, e sta a guardare. Ancor di più mentre la vicina Benevento già corre dritta e veloce nel futuro.