Cinque persone indagate per presunta truffa aggravata mirante all’ottenimento di erogazioni pubbliche, con uno dei sospettati anche accusato di riciclaggio. Questo nuovo caso è stato scoperto dai militari delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Avellino, in particolare dalla Tenenza di Baiano guidata dal luogotenente Luciano Fasolino. L’indagine è stata condotta nell’ambito di un’attività di polizia giudiziaria focalizzata sulle segnalazioni di operazioni sospette, rivelando richieste indebite e ottenimenti di crediti relativi a bonus edilizi per un totale di 586.159,00 euro. I cinque individui coinvolti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica.
Questo episodio è solo una delle numerose attività di polizia giudiziaria messe in atto dai militari del Comando Provinciale di Avellino, guidati dal colonnello Salvatore Minale, grazie al “protocollo investigativo” firmato il 21 gennaio 2022 tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, l’Agenzia delle Entrate di Avellino e la Procura della Repubblica di Avellino. In questo contesto, il Procuratore Domenico Airoma ha potenziato il gruppo di lavoro presso l’ufficio inquirente. Tra il 2022 e il 2023, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Avellino hanno condotto diverse indagini e sequestri, incluso il più grande in Italia nel marzo precedente, quando sono stati sequestrati crediti d’imposta fittizi per circa 1,7 miliardi di euro, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Avellino sulle truffe connesse ai bonus per l’edilizia, in particolare “Ecobonus” e “Bonus Facciate”.
Il 19 gennaio, i militari delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Avellino hanno eseguito tre misure cautelari e un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP presso il Tribunale di Avellino, per un importo totale di €300.885,88, contro gli indagati e le società collegate, bloccando inoltre crediti d’imposta per un totale di €3.815.000,00 nei Cassetti Fiscali degli indagati. Queste indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, sono state avviate in seguito a un’analisi di rischio proveniente dalla Cabina di Regia, istituita tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, per contrastare le frodi relative ai crediti di imposta generati dai “bonus edilizi”. Recentemente, la Procura di Avellino ha notificato dodici convocazioni a comparire per altrettanti sospettati in un’altra inchiesta del Gruppo Avellino, accusati di truffa aggravata per ottenere erogazioni pubbliche legate ai bonus.
Si sospetta che abbiano richiesto e ottenuto circa un milione di euro attraverso bonus edilizi come Ecobonus, Sismabonus, Superbonus e Bonus Facciate, utilizzando principalmente immobili inesistenti o senza titolo di locazione, senza diritto a tali agevolazioni per la riqualificazione energetica.