AVELLINO – “Il bonus fiscale per la Transizione 5.0 rappresenta un’importante occasione per le aziende irpine che puntano a modernizzare i propri processi produttivi e a migliorare l’efficienza energetica, con un sostegno fiscale significativo”. Lo dice Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) – prosegue Marinelli – ha pubblicato la circolare operativa con i chiarimenti tecnici sull’applicazione del nuovo incentivo. Il credito d’imposta è stato pensato per sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle aziende italiane, in linea con gli obiettivi del Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, indipendentemente dalla loro forma giuridica, settore economico o dimensione. L’obiettivo è incentivare investimenti che portino a una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva o dei processi aziendali, rispettivamente di almeno il 3% e il 5%”.
“Tra le spese ammesse all’agevolazione vi sono beni materiali (ad esempio macchine utensili o robot collaborativi), immateriali (software, certificazione energetica, revisione legale dei conti) e la formazione del personale, con l’applicazione di sgravi fiscali variabili dal 20% al 100%, a seconda della tipologia di spesa e dei livelli di abbattimento energetico. Se i costi effettivi saranno inferiori a quelli dichiarati in fase preventiva, il bonus sarà ricalcolato. In ogni caso, sono previsti sgravi fiscali consistenti, anche su spese di notevoli dimensioni. Il Ministero ha annunciato che ulteriori chiarimenti saranno forniti con una prossima circolare, in particolare per gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, funzionali alla trasformazione digitale secondo il modello denominato Industria 4.0”.
“Sempre più – conclude Marinelli – l’innovazione è la chiave di consolidamento e rilancio delle imprese e dell’economia territoriale. Una sfida ancora più importante se ha, come nello specifico, ricadute positive sulla gestione delle risorse e sull’ambiente”.