Unire memoria, scienza e spiritualità. È questo il significato del Memorial Vito Zampaglione, in programma sabato 11 ottobre 2025 dalle ore 10 alle 12 presso l’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Medici Cattolici Italiani – sezione San Giuseppe Moscati dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi – in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Vincenzo Scalzullo”, l’Ordine dei Medici della provincia di Avellino, la Società Italiana Interdisciplinare Cure Primarie e l’Università Popolare dell’Irpinia, vuole ricordare la figura di un uomo che ha segnato la vita della comunità con la sua dedizione professionale e umana.
Medico internista stimato e appassionato, originario di Calitri, Vito Zampaglione ha rappresentato un punto di riferimento per colleghi e pazienti, portando avanti la sua carriera per tutta la vita a Biella. La sua carriera è stata contraddistinta da una costante attenzione alla persona, prima ancora che alla malattia, coniugando competenza scientifica e sensibilità umana. Zampaglione non fu soltanto un professionista apprezzato all’interno delle strutture sanitarie irpine, ma anche un uomo profondamente legato alla sua terra e alla sua comunità. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto che oggi si traduce in un impegno corale a mantenerne viva la memoria, affinché il suo esempio continui a ispirare le nuove generazioni di medici.

Il memoriale si aprirà con la celebrazione della Santa Messa, officiata dall’arcivescovo Pasquale Cascio, per poi lasciare spazio al dibattito “La medicina interna irpina tra passato e presente”, che vedrà la partecipazione del dott. Antonio D’Avanzo e del prof. Giovanni Di Minno. Sarà un’occasione non soltanto per ricordare Zampaglione, ma anche per riflettere sull’evoluzione della medicina interna in Irpinia, sul suo ruolo nella storia sanitaria locale e sulle sfide che la attendono.
A sostenere l’iniziativa è un ampio Comitato d’Onore che raccoglie medici internisti irpini, l’Ordine dei Medici della provincia di Avellino, l’Azienda Sanitaria Locale e l’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, insieme all’Università di Napoli, alle amministrazioni comunali della provincia, alle associazioni culturali, scientifiche e di volontariato, oltre a imprenditori, lavoratori e cittadini. Segno di come la memoria di Zampaglione sia un patrimonio condiviso, che va oltre i confini della professione.
Non casuale la scelta del luogo: il memoriale si terrà infatti nell’Abbazia del Goleto, uno dei complessi religiosi più suggestivi dell’Irpinia. Fondata nel XII secolo da Guglielmo da Vercelli, l’abbazia conserva ancora oggi il fascino delle sue architetture medievali, tra ruderi e testimonianze artistiche che raccontano secoli di storia e spiritualità. Una cornice di rara bellezza, capace di esaltare il significato profondo di un’iniziativa che coniuga memoria, scienza e fede.
Con il Memorial Vito Zampaglione, la comunità medica e civile irpina rinnova il proprio impegno a custodire il ricordo di un uomo che ha lasciato un segno indelebile. Un’occasione per ribadire che la medicina, soprattutto in territori complessi come l’Irpinia, è prima di tutto un servizio alla persona e alla comunità.
Anna Bembo




