di Fiore Carullo
Uno stadio Partenio vestito a festa, come nei giorni migliori e nelle serate che hanno segnato la storia sportiva e calcistica dell’ U.s. AVELLINO.
Una scenografia stupenda e suggestiva da far battere forte i cuori dei tifosi e anche quelli che hanno visto la gara AVELLINO-Monza dalle loro case. Un AVELLINO combattivo, determinato, ringhioso, grintoso e pieno di giovani, ha avuto la meglio su una formazione con maggiori connotazioni tecniche. È stata una gara molto tattica per più di mezz’ora, poi su si una palla inattiva per un fallo su Palmiero è nato il gol del vantaggio biancoverde realizzato in coabitazione tra Simic e Azzi del Monza.
Nulla da segnalare per quanto concerne gli ultimi dieci minuti della gara. I giocatori sono tornati negli spogliatoi sul risultato di 1-0 per l’Avellino per sorseggiare una tazza di the. Nella ripresa il Monza ha cominciato a tambureggiare e ad avere una supremazia territoriale nei confronti dei padroni di casa.
Ma quella brianzola è stata una supremazia sterile, in quanto il nostro estremo difensore Iannarilli, non è stato mai chiamato in causa per qualche intervento importante.
Dopo la girandola dei cambi di entrambe le formazioni, il Monza ha giocato con quattro punte cercare di pervenire al pareggio.
L’Avellino è stato bravo a contenere le offensive della squadra lombarda riducendo al minimo i pericoli per il proprio portiere. In un’azione di alleggerimento, a pochissimi minuti dal termine, la formazione biancoverde ha raddoppiato su un cross di Missori, una spizzicata di testa di Biasci che ha liberato il giocatore Russo, il quale con una fenomenale rovesciata ha insaccato alla destra di Thiam. Un goal di rara bellezza che resterà negli annali non solo del calcio avellinese, ma di quello nazionale.
In piena fase di recupero il Monza ha accorciato le distanze con Alvarez. Ancora qualche minuto di sofferenza e poi il triplice fischio liberatorio del signor Pezzuto ha mandato tutti negli spogliatoi a fare una doccia e ha decretato la prima vittoria in serie dopo 7 lunghi anni di lontananza dell’Avellino e al Partenio è cominciata la festa. Quindi è qui la festa tra i tifosi biancoverdi fino a notte tarda.