Di Paola Ricciarelli
Gerardo Melillo, eletto sabato scorso nuovo coordinatore cittadino di Fi, partiamo dall’attualità, dalla crisi in Comune, una mozione di sfiducia nei confronti della sindaca Laura Nargi non è una soluzione, giusto?
“Al momento siamo in una fase tutta in evoluzione. Bisogna avere la massima calma e serenità. Bisogna attendere, anche, gli sviluppi che emergeranno. So per certo, così come detto al congresso, che noi abbiamo come faro la città, i suoi problemi, i cittadini e quindi se tutto ciò che accade si muove in funzione della risoluzione dei problemi o quanto meno della possibilità di farlo, noi siamo protesi verso questa direzione. Veniamo da un periodo litigioso e dobbiamo aspettare, noi abbiamo sicuramente un atteggiamento propositivo.”
Melillo, quando è iniziato il suo impegno politico ?
“Da presidente della circoscrizione del centro storico nel 2004. Mi candidai e fui eletto con un bel consenso elettorale e per cinque anni ho fatto il presidente del consiglio circoscrizionale. Cominciai a conoscere da vicino i problemi di Avellino e del centro storico. Una bellissima esperienza ed ho avuto la possibilità di intrecciare rapporti con il sindaco, i consiglieri comunali, gli assessori. Allora i consigli circoscrizionali, espressione diretta dei cittadini, avevano un ruolo di cerniera tra la parte politica e la popolazione. Un vero peccato averli tolti dall’agenda politica”.
E poi?
“Dal 2009 ho continuato a impegnarmi per la città in Assise e quindi conosco bene i suoi problemi. Il mio modello politico è fatto di correttezza e di serietà. Cerco sempre di dare il meglio e di non prendere mai in giro nessuno, se assumo un impegno desidero mantenerlo. Questo è per me un motivo di orgoglio. Credo che in politica non bisogna creare aspettative e usare le persone per poi scaricarle”.
Qual è la linea politica di Fi ad Avellino e per Avellino? Quali proposte?
“Per me deve esserci anzitutto una azione politica sana, fatta di ascolto, di concretezza, di ricerca di soluzioni. In Forza Italia porto la mia esperienza di tanti anni di politica, di disponibilità e di tante risposte pure trovate sul territorio cittadino. La cosa principale che vorrei portare nel partito Forza Italia è uno spirito fatto di collegialità, di dialogo: creare una condizione nuova con una politica che abbia come riferimento Avellino, una città che ha bisogno di ritrovare coesione e quel rilancio di cui necessita. Penso ad una piattaforma programmatica seria e inequivocabile a cui poter lavorare in sintonia tutti “.