Non è possibile che le aree interne debbano essere dimenticate. E che i piccoli Comuni siano destinati a scomparire. Stamattina, all’incontro con il ministro della Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ad Avellino per la presentazione del cenacolo culturale “Lettera 150-Irpini”, infatti tra le tante personalità presenti c’era anche il coordinatore dell’associazione dei Piccoli Comuni Italiani, VirgilioCaivano. Che, nel suo intervento, ha voluto sottolineare l’importanza”delle aree interne, al centro di una nuova elaborazione di pensiero”.”Una mattinata intensa patto del “Cimarosa”.
“Una mattinata intensa, al Conservatorio “Cimarosa, – continua Caivano – in cui abbiamo avuto l’occasione di stringere un “patto per le aree interne” con il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara”.
Durante il suo intervento, il coordinatore nazionale dei Piccoli Comuni Italiani ha ricordato come, l’attuale titolare del dicastero della Istruzione, abbia avuto due”illustri predecessori irpini: Fiorentino Sullo e Gerardo Bianco”. E poi ha evidenziato come bisogna ritornare a fare politica e”recuperarne il primato”. Una considerazione che ha avuto anche il consenso, e gli applausi, di Valditara. Ma non solo. Caivano ha aggiunto”la centralità della persona umana, il recupero di quel tratto di gentilezza fondamentale in un confronto alto e ricco di significati”.
L’auditorium”Cimarosa” era strapieno, nonostante il caldo, e l’associazione dei Piccoli Comuni Italiani si complimenta con la “bravissima Maria Vassalli per l’ottima organizzazione”. Stamattina, continua Virgilio Caivano, abbiamo avuto”la dimostrazione plastica di una necessità che io registro, ovunque vada, di partecipazione dal basso e sopratutto di buona politica”. Nell’incontro con il ministro, l’associazione rappresentata da Caivano ha dato”la disponibilità a contribuire alla elaborazione di un “pensiero ” necessario alle aree interne e strategico per l’Italia”. Il ministro gli risponde:”tu sei uno che pensa” e, quindi,”nel complimentarsi per il mio intervento prova a sollecitare un impegno”. Caivano conclude:
“Una stretta di mano , un patto tra gentiluomini nella terra di Francesco DeSanctis..il mio impegno continua”.