Il gruppo Verso Itaca con a capo Mimmo Torello non si ferma, mantenendo sempre alta l’attenzione sull’emergenza idrica da tetracloroetilene. In una lettera aperta rivolta al presidente del Consiglio comunale d Montoro i consiglieri chiedono chiarezza, per le mancate risposte, o affidate a post sui social, alla richiesta inoltrata da tutti i gruppi di minoranza per la convocazione di un consiglio comunale.
«Apprendiamo da una sua risposta ad un post scritto da un profilo anonimo che non intende aderire alla richiesta di convocazione di una seduta di Consiglio Comunale relativa all’emergenza idrica fattale pervenire da tutti i gruppi di minoranza: questa la premessa nella lettera aperta- Nel ringraziarla per la grande “sensibilità istituzionale” che è tipica della maggioranza di cui fa parte, facciamo umilmente notare, che la prima richiesta di convocazione fatta dal gruppo Verso Itaca, era null’altro che una provocazione per far sì che voi come maggioranza sentiste il dovere di parlare di questo grave problema con i consiglieri e con la gente… ma avete, come spesso fate, perso un’occasione…».
E ancora :«E’ stata richiesta la convocazione , ora, da tutti i gruppi di minoranza e lei, signor Presidente del Consiglio, in quella sua risposta al post anonimo tiene a precisare che manca una proposta di delibera in quella richiesta di convocazione.
Ebbene, nel ribadire il suo comportamento “altamente istituzionale” visto che il suo diniego a convocare il Consiglio lo apprendiamo dai social, teniamo a far osservare che conoscendo, al contrario di quanto lei asserisce, la vostra paura del confronto ed immaginando un vostro mancato riscontro, abbiamo inoltrato la nostra richiesta, come avrà notato, anche a Sua Eccellenza il Prefetto di Avellino, che certamente saprà andare oltre gli inutili cavilli burocratici che lei invoca, anche in considerazione della enorme importanza del problema su cui si chiede di discutere».
Nella sostanza della lettera, il gruppo Verso Itaca fa trasparire quanto l’argomento sia sentito dalla popolazione, anche e soprattutto per arrivare una risoluzione definitiva all’emergenza idrica.
«Ecco, noi pensiamo che con un deliberato unanime del Consiglio in tal senso si possa contribuire a dare un indirizzo importante a chi dovrà risolvere il problema. Ma, con delusione e dispiacere notiamo che ciò che emerge chiaramente è che lei e la sua maggioranza, signor Presidente, non avete alcuna intenzione di confrontarvi su questo grave problema poiché sfuggite ad ogni occasione utile per farlo, non ultima, il Convegno da noi organizzato con la presenza, tra i relatori, di un Senatore della Repubblica che ha stigmatizzato la vostra colpevole e puerile assenza».
La domanda finale è: «In che modo pensate di poter discutere con noi e con i montoresi del problema?
In quale altro modo pensate si possa giungere ad una richiesta seria e condivisa sul da farsi da portare all’attenzione del gestore della risorsa idrica? Perché aspettate la nostra richiesta e non avete pensato di convocare di vostra iniziativa un Consiglio monotematico?». I consiglieri attendono una risposta.