“La bufera giudiziaria che si è abbattuta su Palazzo di Città ha scosso l’intera comunità avellinese. Come partito non entriamo nel merito della questione né ci interessa fare sciacallaggio politico. Saranno gli organi competenti a stabilire i fatti. Quello che ci preme oggi è comprendere dove andrà questa nostra Avellino e come gli elettori potranno confrontarsi con i vari candidati alla ricerca del consenso”.
A scrivere è il segretario nazionale del partito pensionati e lavoratori per l’Italia Massimo Picone che prosegue:
“Nei mesi passati abbiamo avuto incontri con alcuni responsabili dei partiti di centrodestra e aperto su vari temi che ci potrebbero trovare sulla stessa linea d’azione ma ad oggi attendiamo risposte concrete per poter appoggiare o meno candidati e liste. Il dato che appare evidente oggi è che a poco tempo dalle amministrative ancora non ci sia un programma esposto agli elettori.
Gli schieramenti – si legge nella nota – sono divisi e i candidati ancora non definiti ad eccezione di Antonio Gengaro e Aldo D’Andrea. C’è attesa per comprendere se il centrodestra andrà in coalizione con liste civiche che dovrebbero essere di supporto a Rino Genovese o se alcuni “pezzi” del centrodestra correranno in maniera distaccata dallo schieramento. In tutto questo ribadiamo che siamo in attesa di poter conoscere programmi e progetti dei candidati a sindaco. Ne abbiamo discusso proprio qualche giorno fa in sede di riunione con i vertici locali e con il presidente Antonio De Lieto. Il tempo stringe e la città ha bisogno di capire a chi affidare la gestione della macchina amministrativa. Occorre ripartire su solide basi ecco perché il Partito Pensionati e Lavoratori per l’Italia è oggi aperto al dialogo, solo e soltanto per il bene della città”.