di Marco Grasso
C’è anche la Regione Campania al fianco delle nove lavoratrici Conbipel. Stamattina l’Assessore alle Attività Produttive Antoniello Marchiello si è confrontato con il segretario della Filcams Luigi Ambrosone, accompagnato a Napoli da una lavoratrice.
Al centro del tavolo il destino del punto vendita di Atripalda, la cui imminente chiusura sembra destinata a costare il lavoro a tutte le donne impiegate. L’Assessore ha ribadito il pieno sostegno dell’ente di Palazzo Santa Lucia e consigliato di portare la vertenza anche all’attenzione della Prefettura di Avellino. Marchiello ha poi indicato una possibile strada alternativa, che passa per l’utilizzo dei finanziamenti regionali destinati all’imprenditoria femminile. “Quella di rilevare il marchio e continuare l’attività è sicuramente una possibilità – osserva Ambrosone – anche se è chiaro che dipende dalla volontà delle lavoratrici e di chi subentrerà all’attuale gestione”. L’unica certezza al momento è che la sede di Atripalda chiuderà i battenti e, molto probabilmente, anche prima di fine anno, come indicato all’inizio della vertenza. “Alcune notizie filtrate in questi giorni ci fanno ipotizzare che lo stop all’attività potrebbe arrivare prima della fine del mese, anche se al momento non ci sono ancora comunicazioni ufficiali”, osserva amaramente il segretario della Filcalms.
Il gruppo BTX, che ha rilevato nel 2022 il marchio storico della moda italiana, ha avviato da tempo un piano nazionale di ristrutturazione che interessa, in prima battuta, proprio la Campania, tra le regioni d’Italia più colpite, come confermano le chiusura dei punti vendita di Marcianise, Pompei, Pontecagnano e Giugliano. Solo Benevento non rientrerebbe nella lista dei primi 17 siti individuati dal piano di ristrutturazione.