E’ un dare e avere: i quattro consiglieri Pd che avrebbero voluto “aprire” al Patto di Nargi accettano di votare contro, ma in cambio chiedono le teste del presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane e della presidente del Cirpu Ida Grella. Lo ha detto in maniera chiara (e arrabbiata) questo pomeriggio il capogruppo consiliare dem Luca Cipriano: “La sindaca è stata ricattata per 11 mesi. Ha sicuramente commesso l’errore di non reclamare la propria autonomia dopo il primo attacco. E’ rimasta vittima del suo principale sponsor. Tutta la città ne è rimasta vittima e ora sconterà anche una paralisi di altri 11 mesi. Noi siamo all’opposizione di queste persone dal 2019”. E qui arriva la stoccata contro chi, dallo stesso centrosinistra, li accusava di voler fare l’inciucio con la sindaca: “Io sono stato il candidato del Pd opposto a Festa, a Nargi e a questo modo di amministrare la città. Una battaglia che abbiamo condotto in completa solitudine: dove erano questi grandi amici, alleati, intellettuali e grandi strateghi? Dopodiché un partito non è una caserma. Noi in queste settimane avevamo discusso della possibilità di far proseguire seppure per un breve lasso di tempo l’esperienza amministrativa, ma nell’esclusivo interesse di non perdere i fondi per la città. Questo non è stato possibile. E’ la scelta giusta, arrivata a valle di un percorso sbagliato. E di questo chiederemo conto nel partito democratico, a tutti i livelli. Noi ripartiamo da stasera, con una nuova proposta politica per la città di Avellino. E’ probabile che si tornerà al voto tra circa un anno. Il Pd ha il dovere di proporre il candidato sindaco del campolargo. Noi chiediamo al segretario Pizza di convocare la direzione già nei prossimi giorni, per votare un documento ufficiale nel quale il partito si impegna ad utilizzare le primaria di coalizione per scegliere il prossimo candidato e dove si impegna a fare chiarezza in tutti quegli enti dove oggi ci sono ancora zone di ambiguità. Non pensiamo solo al caso di Palazzo Caracciolo e al presidente Buonopane, dove abbiamo sicuramente elementi di riflessione (e qui abbiamo scritto una lettera alla Segretaria Schlein per segnalare le anomalie del caso); e siamo certi che nelle prossime ore la preside Ida Grella che presiede il Consorzio Universitario grazie ad un accordo tra Festa e Buonopane, rassegni le dimissioni; e siamo certi che tutti coloro che hanno usufruito di accordi politici trasversali rimettano il proprio mandato nelle mani del partito democratico. Ci vuole coerenza”.