In occasione della Giornata internazionale per porre fine alla violenza contro le donne interviene il dottore Carlo Iannace, senologo che sta a contatto con le donne ogni giorno dell’anno: “Purtroppo nel 2024 ci troviamo ancora di fronte a numeri allarmanti di violenza contro le donne. Tutto questo non trova giustificazioni! Ma la cosa che mi fa rabbrividire è che la casa resta il luogo più pericoloso per le donne, poiché il 60% di loro sono vittime del coniuge o di altri membri della famiglia Il femminicidio purtroppo – afferma Iannace – è una piaga difficile da contrastare , nonostante vi siano leggi, campagne di sensibilizzazione, centri antiviolenza sui territori. C’è bisogno della prevenzione che significa non solo fermare la violenza prima che accada, ma anche imparare a riconoscerla.
“Leggo che in quasi tutti i Comuni stanno nascendo le Panchine rosse – continua Iannace – ed è una cosa buona perché oltre ad essere i simboli del tema della Non Violenza aiutano anche a riflettere. Alle mie donne se subiscono violenza dico : non rimanete in silenzio. Apritevi. Sono qua per voi anche per questo!”.