Rosa Bianco
Nella serata di ieri, il tempo si è fermato in un’intima celebrazione dell’arte, dell’amore materno e della memoria: è andato in scena l’evento “Voglio vivere così e felice canto…”, un tributo raffinato e commosso alla figura immortale di Luciano Pavarotti, a novant’anni dalla sua nascita.
Curato con sensibilità e rigore da Nadia Testa, instancabile tessitrice di emozioni musicali, il programma ha aperto con la visione di un video-documentario della durata di 90 minuti, ripercorrendo la straordinaria vita del tenore modenese, non solo attraverso le sue conquiste artistiche, ma soprattutto nel suo legame umano con la musica e con la vita. Pavarotti non fu soltanto una voce inimitabile: fu un ambasciatore universale della bellezza lirica, capace di abbattere i confini tra i generi musicali e di portare l’opera nelle piazze, nei cuori, tra la gente. La sua generosità artistica, il sorriso disarmante e la capacità di rendere ogni esibizione un dono autentico sono risuonate con forza nelle immagini e nei ricordi condivisi.
A seguire, il pubblico è stato accompagnato in un viaggio tra poesie e melodie dedicate alle Mamme, simbolo eterno di dedizione, forza e dolcezza. Sono state le voci recitanti di Francesco Iannaccone e Saveria Settembrini a dare vita alle poesie dedicate alla mamma, con intensità e sensibilità. La voce possente e appassionata del tenore Sergio Panajia, docente di canto Lirico del Conservatorio “Domenico Cimarosa”, accompagnato al pianoforte dall’eleganza di Nadia Testa, ha regalato un momento di straordinaria intensità espressiva, interpretando con emozione brani che hanno toccato corde profonde, in un omaggio sentito e vibrante a Pavarotti e alla figura materna.
In un’atmosfera sospesa tra gratitudine e bellezza, la serata si è conclusa con il suggestivo saluto “Sfrutta e Gratta la Nota!”, un invito simbolico a lasciarsi toccare dalle vibrazioni dell’arte, gustando ogni attimo come fosse una nota da scoprire, sotto la superficie del quotidiano.
Un evento che ha saputo fondere cultura e cuore, tecnica e passione, e che resterà impresso come un omaggio autentico all’eredità di Pavarotti e all’essenza stessa della Musica, “madre” di ogni emozione!