Nasce dalla volontà di promuovere l’inserimento lavorativo delle persone con autismo, offrendo percorsi di formazione e supporto, il progetto WorkAUT, presentato questa mattina al Polo Giovani nel corso di un confronto dal titolo “Alleniamoci al lavoro” . Un’iniziativa finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministero per le disabilità e dalla Regione Campania, frutto della collaborazione tra numerose realtà del territorio: il Consorzio di cooperative sociali Percorsi, l’opera segno della Caritas della diocesi di Avellino, la cooperativa sociale a r.l. Pianeta Autismo Persone Svantaggiate, La Girella scs, Projenia scs e SannioIrpinia Lab aps. E’ l’assessore Lucia Fortini a sottolineare come la “Regione Campania sta facendo la sua parte, sostenendo con forza una serie di progetti, nel segno delle politiche sociali, a partire dall’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disturbo dello spettro autistico. Abbiamo finanziati tutti i 79 progetti presentati per un totale di 15 milioni di euro. E’ chiaro che un sostegno forte può arrivare anche dagli imprenditori che possono favorire i percorsi di tirocinio e comprendere come anche i giovani con autismo rappresentino una risorsa nel mercato del lavoro. C’è bisogno di costruire una rete tra imprese, Asl, ambiti territoriali, enti del terzo settore e istituzioni”. E sul Centro Autismo “Ogni volta, questo iter si interrompe, è un peccato che non si riesca a trovare un’intesa. Può rappresentare una risorsa importantissima per il territorio”
Adelaide Del Grosso, presidente del Consorzio Percorsi, ha sottolineato come la sfida sia quella di fare dell’inclusione lavorativa la normalità. Domenico Del Grosso, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Asl di Avellino ha posto l’accento sul forte impegno sul fronte del disturbo dello spettro autistico “Seguiamo oltre 400 persone, ma, grazie al censimento effettuato lo scorso anno, sappiamo che sono oltre 700 le persone con disturbo dello spettro autistico. Un disturbo che ha forte impatto sulla vita quotidiana, di qui la necessità di trovare soluzioni concrete. L’inclusione è una responsabilità etica che chiama in causa ciascuno di noi”. Lo psicologo Attilio Ventola si è soffermato sul concetto di “Inclusione che significa riconoscimento: di sé, della propria dignità, del proprio ruolo nella società. Di qui la necessità di un approccio basato sull’empatia”.
Marianna Festa, vicepresidente Cooperativa Sociale a R.L. Pianeta Autismo Persone Svantaggiate, ha posto l’accento su come “L’inclusione va costruita partendo dal territorio, con convenzioni con aziende e realtà locali. Il lavoro diventa strumento per garantire loro autonomia e responsabilizzarli”
A ribadire l’attenzione alla sensibilizzazione del territorio Daniela Miele, per SannioIrpiniaLab. Luca Mauriello, per Projenia scs, ha ribadito come sia fondamentale “far capire alle aziende che la diversità è un valore. Ogni ragazzo ha attitudini specifiche che possono essere una risorsa per determinate attività. Il nostro ruolo sarà sensibilizzare e formare i datori di lavoro, trasmettendo fiducia anche ai ragazzi. La rete creata è forte e crediamo davvero di riuscire nell’intento”.