Questa mattina, grande attesa per l’arrivo del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in occasione dell’inaugurazione delle due linee automatizzate della Sai, Azienda del gruppo Sira di Valerio Gruppioni. Un investimento in Alta Irpinia che ribadisce l’impegno del governo in merito allo sviluppo di questa provincia. Alle nove Urso arriva accompagnato dal Dottor Luigi Gallo, Direttore dell’area incentivi e innovazioni di Invitalia. Per un progetto presentato da Gruppioni. che e’ stato il di questo progetto. Presenti anche i dirigenti della Magna di Bari, stabilimento in cui si lavora la scatola del cambio, nella fase ultima, che è in uso ai grandi gruppi dell’Automotive tedeschi.
“Stamattina l’inaugurazione di questo stabilimento è stato un successo – dice Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic – non solo per la presenza politica del ministro Urso. Perché è emerso che il successo di questa iniziativa imprenditoriale, voluta con le unghie e con i denti da Gruppioni, ha ricordato anche la storia di tredici anni fa( quando l’imprenditore bolognese rilevo’ la fallita Almec, ndr), quando abbiamo iniziato un percorso di confronto, e speranza, con lavoratori e sindacato”. Il segretario è, infatti,”convinto che tutto questo sia stato possibile grazie al sostegno del sindacato irpino, mostratosi lungimirante, che ha gestito insieme a Gruppioni tutte le varie fasi difficili. E oggi ci possiamo dire soddisfatti perché c’è continuità storica ed un turn over tra generazioni della Sirpress: con i giovani che stanno dentro a Sai a Nusco”. È, per Zaolino, una”bella immagine di una provincia che riparte puntando su settori strategici come è l’automotive. E soprattutto dando sostegno ad un imprenditore illuminato come Gruppioni”. E conclude:”I giovani hanno bisogno di lavoro e di lavoro dignitoso e ben retribuito. Lo spopolamento si combatte con una nuova reindustrializzazione”.