I comitati per l’acqua pubblica della Campania hanno raccolto 27mila firme con una petizione popolare per chiedere la gestione totalmente pubblica della Grande Adduzione regionale, e fermare la costituzione della società mista che intende privatizzare le fonti, in violazione della volontà di 26 milioni di italiani espressa con il referendum del 2011.
Così il coordinamento campano per l’acqua pubblica che dà la notizia dell’incontro del 16 novembre: dopo le ripetute richieste, il governatore De Luca ha deciso di ascoltare le ragioni della protesta e incontrerà una delegazione dei comitati.
Subito dopo si terrà un’assemblea pubblica nella quale sarà riportato l’esito del confronto con il presidente De Luca. “Qualora la regione non ritirerà la delibera n.312 del 31 maggio 2023 e non verranno bloccate le procedure di privatizzazione della Grande Adduzione, i comitati inizieranno ufficialmente la raccolta firme per indire un referendum regionale come previsto dallo statuto”, fanno sapere dal coordinamento campano.
L’invito è rivolto a comitati, associazioni, sindacati, forze politiche e a tutti i cittadini a cui sta a cuore la difesa dell’acqua pubblica a partecipare all’assemblea che si terrà a Napoli giovedì 16 novembre davanti la sede della regione Campania di Palazzo Santa Lucia.