La sfida è costruire nuove comunità, nuove opportunità per ripopolare i territori, offrendo una seconda vita ai borghi d’Irpinia. Lo sottolinea la professoressa Adelina Picone, del dipartimento di architettura della Federico II di Napoli, nel presentare il progetto 2VITE (Visioni per la Valorizzazione strategica Innovativa e per la rigenerazione culturale e sociale – PNRR Borghi), che coinvolge i Comuni di Montefusco, Torrioni e Santa Paolina con l’apertura della manifestazione d’interesse. Fino al 30 agosto associazioni, cittadini, imprese potranno presentare proposte di azioni da condurre nell’ambito del 2VITE FESTIVA, in programma dal 10 al 12 ottobre, così da trasformare l’evento in un momento di incontro e riflessione collettiva sui temi, le risorse, le potenzialità del territorio, come possibile via per arginare marginalizzazione e spopolamento.
“L’obiettivo che ci proponiamo – spiega Picone – è quello di mettere in atto processi di sviluppo e rigenerazione territoriale a partire da quelle che sono le risorse locali. Da qualche anno lavoriamo, ad esempio, alla valorizzazione dei vitigni del Greco e del paesaggio del vino, a cui si affiancano l’antica e nobile tradizione dell’artigianato locale, come il tombolo, anche attraverso una reinterpretazione del design in chiave contemporanea. Siamo convinti che le risorse del territorio e la qualità del paesaggio possano diventare una filiera che incentivi la produzione, che promuova la nascita di nuove possibilità per attrarre residenti e tornare ad abitare questi luoghi. Vogliamo costruire nuove possibilità di ripopolamento. superando le divisioni tra comuni, ripartendo da quello che era originariamente un territorio unico, composto da Montefusco e i suoi casali, Torrioni e Santa Paolina. Un esempio è rappresentato dal progetto di mobilità sostenibile tra i tre paesi, affidato a navette, vogliamo dimostrare che il sistema territoriale può vincere”. Sottolinea come “la scelta è stata quella di puntare su una struttura partecipata con l’apertura delle manifestazioni di interesse che si concretizzeranno in un festival diffuso in programma dal 10 al 12 ottobre. Chiediamo ad associazioni e cittadini comuni di presentare proposte progettuali che offrano nuove possibilità di abitare questi territori tra laboratori, concerti, mostre mercato”. Infine, chiarisce come “ci piacerebbe che la manifestazione conclusiva coinvolgesse gli studenti e si tenesse nell’unico paese che non ha più una scuola, Torrioni, per ribadire la necessità di un presidio scolastico su tutti i territori”
E’ il sindaco di Montefusco Salvatore Santangelo a sottolineare come l’obiettivo resta quello di rilanciare i territori scommettendo “sulla sinergia tra Comuni come unica strada possibile per arginare lo spopolamento ma anche opportunità preziosa per scoprire nuove possibilità di valorizzazione delle risorse. Solo facendo squadra possiamo raggiungere risultati in un momento in cui l’esodo dai nostri territori continua senza fine. Al momento siamo tre comuni a fare rete ma sarebbe bello se riuscissimo a mettere insieme tutti gli otto paesi dell’area del Greco. Uniamo le forze per rilanciare le nostre eccellenze, dal vino al tombolo fino all’arte della ceramica. Montefusco è stato un centro di lavorazione della ceramica, vogliamo recuperare questa tradizione attraverso laboratori e valorizzarla”.
Il primo cittadino di Santa Paolina Rino Ricciardelli pone l’accento sulla necessità di investire sulle “risorse de nostri borghi, dalla Scuola di tombolo di Santa Paolina al Greco di Tufo, così da valorizzare le nostre eccellenze e incentivare il turismo. Questo pomeriggio, intanto, accoglieremo un’anteprima del progetto con un confronto pubblico e il concerto dei nobili”. Si dice convinto dell’importanza di fare rete “già sul piano delle istituzioni scolastiche, stiamo seguendo questa strada. Abbiamo inaugurato un nuovo edificio scolastico, accogliendo anche studenti dei comuni vicini. Ma la sfida è quella di incentivare tutti i servizi, guardando non solo alla comunità di Santa Paolina ma anche ai comuni vicini”
Sulla stessa linea Annamaria Oliviero, sindaco di Torrioni “Abbiamo vissuto il progetto Borghi come un momento di rinascita e di collaborazione tra Comuni. Ci ha offerto l’opportunità di costruire una rete per fa rivivere i territori e costruire uno strumento per combattere lo spopolamento, dando luce e vigore alle nostre eccellenze, a partire dal vino, nel caso di Torrioni”
Il progetto prenderà il via questo pomeriggio a Santa Paolina, con un incontro pubblico aperto alla cittadinanza, a partire dalle ore 17:30, presso la Villa Comunale, presieduto dal padrone di casa, il Sindaco Rino Ricciardelli, insieme ai colleghi Sindaci coinvolti nell’iniziativa Salvatore Santangelo, Comune di Montefusco (capofila dell’intero progetto), e Annamaria Olivero, prima cittadina del Comune di Torrioni, insieme alla professoressa Adelina Picone, Università di Napoli Federico II, anima ideativa del progetto 2 V.I.TE. che vede un vasto coinvolgimento dell’Ateneo partenopeo nella sua realizzazione. A questo appuntamento seguirà l’esibizione in Via Francesco Aufiero, a partire dalle ore 21:30, della storica band dei Nomadi.
Il 2VITE FESTIVAL si colloca nell’ambito delle attività promosse dall’Atelier Diffuso delle Arti (ADART, azione condotta dal Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II) ed è curato dal team di ricerca del Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale “Raffaele D’Ambrosio” (L.U.P.T.), dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, diretto dalla Prof.ssa Marina Albanese. Il coordinamento scientifico è affidato ai Proff. Adelina Picone e Alessandro Sgobbo, il team di ricerca è composto dai Proff. Alessandro Castagnaro, Mara Capone, Pasquale De Toro, Paola Galante, Carla Langella, Cristina Mattiucci, Lilia Pagano. Partner del progetto 2V.I.TE. (Visioni per la Valorizzazione strategica Innovativa e per la rigenerazione culturale e sociale del TErritorio di Montefusco ed i suoi Casali – Santa Paolina e Torrioni, PNRR Borghi) sono il CRISP – Centro di ricerca interdipartimentale sulla “Earth Critical Zone” per il supporto alla gestione del paesaggio e dell’agroambiente dell’Università di Napoli Federico II, il MAAV – Museo dell’Arte, del Vino e della Vite, Confindustria Avellino, LESS Impresa Sociale ETS e le Pro Loco di Montefusco e Santa Paolina.