Omicidio Zeppetelli: la Procura ha richiesto severe condanne per Maglione e per Moscatiello. Si è svolta dinanzi alla Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, l’ ultima udienza del processo di primo grado per l’ omicidio di Nicola Zeppetelli, 40 anni, di Cervinara, a carico di Alessio Maglione,31 anni e Giuseppe Moscatiello, 23anni, entrambi di Cervinara. Il Pm ha ha richiesto la condanna a 27 anni per Maglione e a 24 per Moscatiello, a cui sarà da applicare la riduzione di un terzo della pena, a seguito della scelta del rito abbreviato da parte degli imputati, e quindi a 18 anni per Maglione e 16 anni per Moscatiello. Al termine della delle richieste del Pm vi sono state le arringhe degli avvocati di parte civile. In particolare l’ avvocato Vittorio Fucci, che rappresenta 4 familiari, ha tenuto una discussione di oltre un’ ora e mezza, nel corso della quale ha fatto un’ accesa contestazione verso la Procura per la mancata contestazione di quelle che erano le aggravanti dei futili motivi, della crudeltà e della premeditazione. Inoltre l’ avvocato Fucci è entrato in discussione con la Procura anche in relazione alla configurazione rappresentata del dolo eventuale, sostenendo invece il dolo pieno. La sentenza sarà emessa nelle prossime ore.
Giuseppe Moscatiello e Alessio Maglione sono accusati di aver assassinato Nicola Zeppetelli davanti al suo circolo a Cervinara il 19 febbraio 2022. Nel corso dell’interrogatorio avvenuto il 22 febbraio 2022, Giuseppe Moscatiello ha dichiarato la sua totale estraneità ai fatti precisando di aver dato solo un passaggio al suo amico Maglione inconsapevole che, quest’ultimo, fosse armato. In quell’occasione, il legale di Moscatiello, l’avvocato Petrillo ha sollevato contestazioni, tra cui l’aggravante mafiosa del fatto di sangue. Anche Maglione ha risposto a tutte le domande del Gip negando di aver agito con premeditazione e modalità mafiosa. Il 30enne, di fatto, ha ammesso di aver sparato ma che il suo intento non fosse quello di uccidere Zeppetelli.