Raccontare le strade e i linguaggi attraverso i quali “La parola diventa musica. Dalla modernità a Gesualdo”. E’ il senso della Summer School promossa dall’associazione Carlo Gesualdo, in programma dal 30 agosto al primo settembre al Circolo della stampa e al Conservatorio Cimarosa. Una sfida che è quella di tenere insieme tradizione e modernità, lezione dei maestri del passato e sollecitazioni che arrivano dal presente, letteratura e musica, abbattendo confini tra generi letterari. Una riflessione a tutto campo che passa in rassegna poesia e musica dal Trecento al Settecento, D’Annunzio, Calvino, Rea, De André, Tasso e le rifrazioni novecentesche fino a Carlo Gesualdo e la vocalità rinascimentale barocca.
Si comincia il 30 agosto con la partecipazione di Carlo Santoli, coordinatore scientifico della Summer School e gli interventi di Edgardo Pesiri, presidente onorario associazione Carlo Gesualdo, Carmine Pinto, direttore del dipartimento di studi umanistici dell’Università di Salerno, Rosa Giulio, responsabile della sezione scientifica del dipartimento di italianistica di Unisa, Maria Gabriella Della Sala, direttore del Conservatorio Cimarosa, Silvia Tatti, presidente Adi Sapienza di Roma, Giuseppe Langella dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Stefano Campagnolo, direttore della Biblioteca Centrale di Roma, Cristina Cappelletti, presidente centro studi tassiani Università di Bergamo. Seguirà l’intervento del professore Alberto Granese su “L’epoca di Carlo Gesualdo e la nostra: manierismi e barocchismi nelle culture della
Modernità”. Quindi spazio alle relazioni di Thomas Persico dell’Università degli studi di Bergamo su “Il madrigale tra Trecento e Quattrocento: poesia, musica e forme imitative”, di Milena Montanile dell’Università degli Studi di Salerno su “Le evocazioni ‘musicali’ della parola nella elaborazione poetica di Saverio Mattei”. Coordina Stefania Marotti. Parteciperanno Mirella Napodano, Presidente dell’Associazione Nazionale APS Amica Sofia- Campania e Annamaria Picillo, Direttore artistico della Rassegna “Avellino
Letteraria.
Di notevole interesse l’incontro pomeridiano che si interroga sulle Innovazioni letterarie: Calvino, D’Annunzio, Rea e De Andrè. Interverranno Pietro Gibellini Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia su “La musica di “Alcyone”: i “Madrigali dell’estate” di Gabriele d’Annunzio”, Epifanio Ajello dell’ Università degli Studi di Salerno su “Calvino e la musicalità dei segni”, Vincenzo Salerno dell’Università degli Studi di Salerno su “Domenico Rea racconta Don Carlo, principe di Venosa”, Gianni Oliva dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara su “Senza orario e senza bandiera: musica e parola in Fabrizio De Andrè”. Il 31 agosto la sessione on line con la presentazione del libro di Marco Mangani, Università degli Studi di Firenze «O felice eloquenza». Poesia e musica nel Rinascimento (e oltre) libreriauniversitaria.it Edizioni, 2023
Introduce e coordina Alberto Granese dell’ Università degli Studi di Salerno con gli interventi di Stefano Campagnolo, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Rodobaldo Tibaldi, Università degli Studi di Pavia, Agostino Ziino, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Si prosegue nel segno di “Tasso e delle rifrazioni novecentesche” con Cristina Cappelletti dell’Università degli studi di Bergamo, Presidente del Centro Studi Tassiani, Franco Tomasi, Vicepresidente del Centro Studi Tassiani, Università degli Studi di Padova, Davide Savio. Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A concludere l’incontro la Presentazione di “Tasso in Music Project” a cura di Emiliano Ricciardi dalla University of Massachusetts Amherst e del progetto Tesori musicali nascosti a cura di Marco Bizzarini dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Il primo settembre a confronto al Conservatorio su Carlo Gesualdo e la vocalità rinascimentale barocca nel corso di una tavola rotonda con il coordinarmento di Luigi Sisto con la partecipazione di Achille Mottola, Presidente del Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa”, Maria Gabriella Della Sala, Direttore del Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa”, Edgardo Pesiri, Presidente Onorario dell’Associazione di promozione sociale Carlo Gesualdo, Carlo Santoli, Coordinamento Scientifico della Summer School Università degli Studi di Salerno.
Relazioneranno Vincenzo La Tempa su “Gesualdo – Monteverdi, Due intonazioni per “T’amo mia vita”, Roberto Porzio – Catello Coppola – Samuele Motta su “Il contesto musicale tra Cinque e Seicento attraverso la lettura delle dediche ai madrigali di Carlo Gesualdo”, Denise Giampà – Francesco Lanzaro su “L’eredità di Gesualdo nella contemporaneità: il caso Stravinskij e Cresta, Daniela D’Antuono – Immacolata Raia – Fabrizio Fiorillo su “Gli ultimi dieci anni di bibliografia gesualdiana (2013-2023). Le attività seminariali e il programma di sala sono a cura dei docenti del Dipartimento di Musicologia e degli studenti del Biennio in DISCAMUS (Discipline Storico Critiche Analitiche della Musica) del Conservatorio “Domenico Cimarosa”. Alle 19.30, nell’auditorium Vitale, programma di sala a cura di Antonio Criscuoli, Antonio Borrelli, Lanzaro, La Tempa
La Summer School, istituita nel giugno 2019, gode del patrocinio scientifico del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno. Ideata dalla Fondazione Carlo Gesualdo, si configura come polo culturale di eccellenza nell’intento di promuoverne intorno alla figura del grande madrigalista Carlo Gesualdo una valorizzazione operativa del patrimonio artistico, letterario e musicale del territorio. Il percorso formativo è indirizzato principalmente a laureandi, studenti universitari iscritti ad un corso di laurea triennale e magistrale e/o iscritti a conservatori, licei musicali e coreutici, a laureati, che intendano qualificare il proprio curriculum studiorum con l’acquisizione di attività formative integrative e a docenti di scuola secondaria superiore. Ad alternarsi incontri seminariali, attività di laboratorio sollecitati da conferenze tenute da studiosi italiani e stranieri accreditati nei rispettivi settori disciplinari.