“Destra” e “Sinistra” unite contro l’autonomia differenziata: “Plaudiamo all’iniziativa che vede, per la prima volta, affiancate contro l’autonomia differenziata l’organizzazione di Sinistra Coordinamento per la democrazia costituzionale e l’organizzazione di Destra Polo Sud”. Lo dice Giuseppe Scròfina di Assoutenti.
“Il disegno di legge Calderoli ha avuto la capacità di attivare, per reazione, parecchi gruppi di cittadini scesi in campo per contrastarla; alcuni spontanei, altri promossi da formazioni politiche. Tra quelli spontanei c’è il nostro Stop A.D., sorto un anno fa col solo scopo di opporsi all’autonomia differenziata. Lo compongono cittadini provenienti dell’insegnamento universitario (da Giurisprudenza ad Economia, da Ingegneria a Medicina e Sociologia), dalla magistratura e dalle professioni, qualche imprenditore, una ex parlamentare, nonché una nota attivista per il diritto alla salute.
“All’inizio – racconta Scròfina – scrivemmo singolarmente ai 61 professori scelti da Calderoli per il lavoro improbo di definire i Lep (livelli essenziali di prestazioni), ammonendoli di non sentirsi onorati e grati, come succede quando si viene scelti, perché quella nomina é stata una trappola e la definizione dei Lep una foglia di fico che cerca di nascondere le finalità del progetto. Del resto Calderoli – ricordammo a quello stuolo di professori – non esitò ad irridere e chiamare ‘porcata’ una legge da lui stesso concepita, e potrebbe farlo di nuovo. E consigliammo loro di dimettersi”.
“Esponemmo, quindi, il nostro allarme al Presidente Mattarella; non abbiamo disertato manifestazioni di piazza e presidi, organizzati dal Tavolo nazionale No Ad. Abbiamo letto e discusso decine di articoli sull’argomento e qualcuno l’abbiamo scritto, abbiamo seguito con attenzione le audizioni parlamentari, siamo intervenuti in trasmissioni radiofoniche. Ma solo oggi, dopo mesi di cammino nel buio, abbiamo l’impressione di vedere la luce in fondo al tunnel con, oltre ai governatori di Destra perplessi, Rocca e Occhiuto, il drappello di politici che, sull’autorevole scia di Marcello Veneziani, si sono dati appuntamento per domani pomeriggio a Napoli con personalità della cultura e della Sinistra, capeggiate dal giurista Massimo Villone, l’ex parlamentare che, qualche mese fa, raccolse oltre 100mila firme per la sua proposta di legge d’iniziativa popolare alternativa all’autonomia differenziata della Lega. Come cittadini consapevoli e preoccupati confidiamo nell’attenzione dei media nazionali su quest’evento, nel suo effetto a valanga e speriamo che la sciagura possa essere allontanata”.
Errata corrige: in una precedente versione dell’articolo è stata erroneamente riportata per Giuseppe Scrofina la carica di presidente, quando invece è il fondatore dell’Assoutenti, come lui stesso ha chiesto di precisare. E’ stato rieletto presidente l’avvocato napoletano Gabriele Melluso. Ci scusiamo con entrambi per l’involontario errore.