Castel Baronia – La campagna elettorale come viene intesa in questa fase nei Comuni in cui si vota stenta a decollare. Sembra di vivere in una atmosfera soporifera. Probabilmente la durezza e le spigolosità della scorsa campagna elettorale e i 5 anni di durissimi scontri durante la conciatura hanno depotenziato gli spiriti guerreschi dei candidati.
A Castel Baronia i candidati girano per le case dei cittadini, per chiedere il voto, ma in piazza, non ci sono comizi e non c’è scambio di accuse. In pratica sono stati cancellati gli anni di scontri anche feroci che avevano diviso in maniera forte la comunità. Un segnale, per la verità, era giunto nella fase immediatamente precedente. Quando cioè si erano mossi alcuni cittadini che chiedevano la riconciliazione e, quindi, una lista unica. Non è stato possibile questo e si sono formate due compagini. L’una guidata dal consigliere di maggioranza uscente Mirko Pecorari che aveva fatto da sintesi nel gruppo e l’altra, guidata dalla candidata sindaca, Patrizia Reale, che raccoglie gran parte dei rappresentanti della opposizione. Entrambi avevano auspicato un clima sereno e così è. Almeno in pubblico. Una presentazione delle liste c’è stata ma oltre non si è andati. In paese si attendono che almeno nel fine settimana si muova qualcosa. I due candidati alla carica di sindaco hanno mostrato impegno nel ruolo di amministratori, ma anche nel lavoro e con l’impegno nel sociale. Numerose le attività in cui è impegnato il candidato sindaco uniti per Castello Mirko Pecorari. Impegno nel lavoro e nel sociale attraverso il sostegno alla genitorialità, assistenza domiciliare, promozione di rete di servizi contro la solitudine ed isolamento anziani. In pratica servizi alle fasce deboli, ma anche promozione di attività ricreative, sportive e sociali. Numerose esperienze maturate e il candidato sindaco le ha traslate nel programma che intende portare avanti in caso di vittoria.
La candidata sindaca di Viva Castel Baronia, Patrizia Reale, ha puntato pure lei, su situazioni che aiutano la comunità. E, quindi,impegno nel sociale e nelle associazioni. E’ stata anche presidente della Pro Loco Castellese. Ma oltre agli impegni di lavoro e nel volontariato ci tiene ricordare la sua battaglia e promozione della rappresentanza femminile in politica. E in questo aveva anche attirato l’attenzione dei media nazionali. Ricordiamo infatti che la candidata sindaca Reale, era stata nominata, caso più unico che raro, assessore pur essendo consigliera di minoranza. Era accaduto che a Castel Baronia la Giunta comunale mancava della quota rosa e Reale aveva denunciato la questione interessando il difensore civico regionale. Il quale impose al sindaco dell’epoca di nominarla assessora. Questo perché nonostante gli sforzi dell’allora sindaco, non c’erano donne pronte a lavorare nel governo del paesino della Baronia. La sua permanenza nell’esecutivo durò poche settimane, perché poi fu sollevata dall’incarico dal sindaco. In queste condizioni appare difficile fare dei pronostici. Pure questa volta sembra che si arriverà ad uno scontro sul fino di lana. Come cinque anni fa, quando addirittura si verificò un pareggio, storico, per Castel Baronia e per l’Irpinia. Infatti i due contendenti nella scorsa competizione si divisero in maniera equa i consensi, tanto è vero che vi fu una votazione bis. E il vincitore risulta Felice Martone, per pochi voti. Come fanno rilevare i più attenti analisti paesani, non ci fu un travaso di voti di poche persone, ma solo un aumento di votanti e tra questi furono più numerosi gli elettori di Martone. Anche questa volta, a meno di un fatto sconvolgente, la sfida dovrebbe risolversi per pochi voti di differenza.