In una lettera inviata ai sindaci dei Comuni consorziati, l’Alto Calore annuncia la necessità di evitare sprechi e annuncia, lì dove necessario, il razionamento notturno. La lettera è intitolata: “Misure urgenti per fronteggiare la carenza idrica”. E viene spiegata nel dettaglio la situazione in cui ci si trova: “Viste le scarse precipitazioni piovose e nevose dello scorso autunno/inverno si è determinata una rilevante riduzione delle risorse idriche disponibili. Tale mancato apporto, oltre ai cambiamenti climatici che si stanno verificando con temperature superiori alla media, sta generando consumi di risorsa idrica non disponibili alla fonte, e non consente di garantire un’alimentazione costante agli utenti nell’arco delle 24 ore”.
“E’ di tutta evidenza che lo stato di fatiscenza delle reti idriche, con dispersioni dell’ordine del 40-60%, esaspera le criticità avanzate, sebbene l’imminente ripristino della contrattualizzazione delle ditte esterne deputate agli interventi di manutenzione permetterà da subito la realizzazione delle riparazioni che favoriranno il recupero di risorsa idrica. Noi proseguiremo nel monitoraggio dei gruppi sorgentizi e, nel contempo, onde garantire l’erogazione idrica nelle ore diurne, provvederemo ad effettuare un razionamento notturno, peraltro già in atto presso alcuni Comuni, previa tempestiva comunicazione ai sindaci, al profilarsi della necessità”.
“Allo stesso tempo si rinnova l’invito, nei limiti delle rispettive competenze, a vigilare sull’utilizzo esclusivamente idropotabile della risorsa idrica, onde evitarne il depauperamento attraverso un uso improprio”. La lettera ai sindaci è firmata dal responsabile Area Esercizio dell’Alto Calore, Francesco Monaco, e dall’amministratore unico Antonio Lenzi.
Anche la prefettura è scesa in campo, e in una riunione convocata questa mattina dal prefetto Rosanna Riflesso, si sono seduti attorno al tavolo (“al fine di condividere ogni utile misura e iniziativa atta a prevenire un’eventuale crisi idrica o, comunque a mitigare i disagi e le criticità che si registrano in provincia”) i rappresentanti dell’Alto Calore Servizi, dell’Ente Idrico Campano, della Regione Campania (direzione generale Ciclo Integrato delle Acque e Protezione civile regionale), della Provincia di Avellino, dei vigili del fuoco, dell’Asl e dell’Anci.
Sono state, tra le altre, esaminate le criticità riscontrate, negli ultimi giorni, in relazione all’aumento delle temperature, con conseguenti notevoli incrementi dei consumi di acqua potabile, tali da compromettere il regolare approvvigionamento idrico e costringere il gestore al razionamento notturno in alcuni Comuni della provincia. “In particolare – fanno sapere dalla Prefettura -, la società Alto Calore ha confermato di poter avviare le procedure di contrattualizzazione delle ditte esterne deputate ad eseguire i lavori di manutenzione sulla rete, dando priorità alle zone maggiormente colpite dal fenomeno della dispersione idrica”.
Il tavolo ha quindi “condiviso l’esigenza che tutti i soggetti coinvolti, ed in particolare i sindaci, provvedano a sensibilizzare la popolazione ad un utilizzo corretto della risorsa idrica per evitare gli sprechi e di conseguenza limitare i disservizi”. E’ stata, inoltre, richiamata l’attenzione sulla necessità di emanare apposite ordinanze che vietino l’uso di acqua potabile per usi extra domestici quali l’irrigazione di campi, orti e giardino o per l’impianti di piscine private, vigilando sull’osservanza delle stesse mediante l’irrogazione delle previste sanzioni per i comportamenti impropri.