AVELLINO – Gli antifascisti di Avellino si danno appuntamento a Borgo Ferrovia per il 25 luglio: si festeggia a pugno chiuso mangiando pasta l’anniversario della caduta di un ex presidente del consiglio italiano, Benito Mussolini. In quello stesso giorno del 1943, Mussolini venne sfiduciato nel corso di una seduta del Gran Consiglio del Fascismo. Non sarà questa, però, la fine per Mussolini, che poco dopo tenterà un colpo di coda creando al Nord la Repubblica Sociale Italiana. Nonostante questo, gli antifascisti avellinesi vogliono comunque festeggiare questa data storica del 25 luglio e lo fanno con un evento creato altrove, e più precisamente a Campegine, in provincia di Reggio Emilia. Qui viveva la famiglia Cervi, una famiglia antifascista che il giorno in cui venne a sapere della caduta di Mussolini cucinò quintali di pasta per poi andarla a distribuire gratuitamente in piazza a chiunque volesse festeggiare.
Da quel giorno di 81 anni fa questa tradizione culinaria, a quanto pare, non si è più fermata: si è anzi diffusa anche in altre province e regioni, valicando anche i confini nazionali, tanto che si è creata una Rete delle Pastasciutte Antifasciste. Una rete alla quale ha aderito anche l’Arci di Avellino, che invita ora gli antifascisti del terzo millennio a gustarsi un piatto di pasta presso il pub che si trova proprio di fronte alla stazione ferroviaria, alla rotonda di via Vincenzo Napoli, Borgo Ferrovia, il Tagliere Divino, alle 18 di giovedì prossimo: “Vivremo momenti musicali e di riflessione sull’antifascismo – fanno sapere gli organizzatori -, letture dedicate al tema e soprattutto rivivremo il momento di condivisione della pastasciutta ideata dai fratelli Cervi”.