“Avevo offerto le mie dimissioni per evitare quelle di Antonella Coppola“: lo ha rivelato Nicola Giordano (Pd) questo pomeriggio nel corso della conferenza stampa convocata dall’intero gruppo del Campolargo di centrosinistra proprio per analizzare la situazione dopo le dimissioni dall’Assise presentate dalla consigliera di Siamo Avellino. “Il mio gesto – ha spiegato Giordano – mirava a ricomporre lo strappo che si era creato in maggioranza per colpa del voto con il quale Antonella aveva consentito la mia elezione a presidente della Commissione Bilancio. Ci siamo sentiti prima e dopo le due dimissioni dalla Commissioni e le ho detto che ero disponibile a dimettermi al suo posto. Con il suo gesto lei però ha dimostrato che è possibile votare liberamente”.
La conferenza stampa di questo pomeriggio, che si è tenuta al primo piano di Palazzo di Città, ha visto tornare al tavolo, seduti insieme uno accanto all’altro, tutti i consiglieri di quel Campolargo che fino a ieri sembrava ormai defunto, soprattutto dopo le dimissioni dal ruolo di coordinatore presentate da Antonio Gengaro (ex candidato sindaco del centrosinistra) proprio dopo quel voto in Commissione Bilancio. Oltre a Giordano e Gengaro, al tavolo si sono visti Antonio Bellizzi (Per Avellino), Antonio Aquino (M5S), Luca Cipriano (Pd), Enza Ambrosone (Pd) e Ettore Iacovacci (Pd).
E se Giordano ha rivolto parole al miele alla ex consigliera di Siamo Avellino, Gengaro è stato meno accomodante: “Mi sarei aspettato che nella sua lettera aperta avesse salvato soltanto la sua sindaca e il suo gruppo consiliare”. E ha aggiunto: “Per quanto riguarda il prossimo consiglio comunale sul Bilancio Consolidato (fissato per il 4 novembre prossimo) sarà il primo vero test per questa maggioranza che dovrebbe governare. Ma con questo livello di scontro interno la città non può sperare di raggiungere grandi obiettivi. Perché loro non sono in grado nemmeno di discutere insieme. In nemmeno sei mesi siamo già di fronte ad una crisi politica della maggioranza e, con gli ostacoli posti alle Commissioni consiliari c’è anche una crisi istituzionale. Ci troviamo di fronte ad una situazione senza precedenti, con gesti di cattiveria istituzionale che mirano a bloccare le commissioni consiliari di controllo. Per capire la differenza tra noi e loro basta dire che noi non ci siamo mai ‘fatti il Natale’ con i soldi degli appalti pubblici. Siamo di fronte ad una spaccatura micidiale tra i gruppi di maggioranza, e di fronte a ricatti micidiali per spartirsi fette di potere. Forse quello che è accaduto nella Commissione Bilancio nasconde anche un risvolto personale nei confronti di Giordano, ma se così fosse sarebbe ancora peggio. Mentre io nella mia Commissione per correttezza istituzionale ho votato un presidente anche se credevo avesse avuto a che fare con la vicenda dei pacchi Caritas”.
Enza Ambrosone: “Questo clima contraddice i buoni auspici che avevo sentito dal sindaco al momento dell’insediamento. Ricordo che parlò di partecipazione, condivisione, di sinergia, di volontà di stare sui temi della città invece che sulle beghe politiche… Invece si è visto che questa maggioranza si vorrebbe arrogare anche il diritto di scegliersi l’opposizione. E’ inaccettabile”.
Antonio Bellizzi: “Al netto degli ostacoli che stanno mettendo sul cammino delle Commissioni consiliari, è alla città che viene impedito di andare avanti. Qui siamo di fronte ad una città che ha una sindaca e un padrone, così come mi pare venga chiamato anche nella lettera di Antonella Coppola. Questo preoccupa me e l’intera opposizione: non sappiamo che è il vero sindaco”.
Antonio Aquino: “Ho letto la lettera di Antonella Coppola e ho capito tra le righe che sembrava quasi impaurita; sono molto dispiaciuto per questa situazione. Ho provato quasi ribrezzo. Se le dinamiche politico amministrative diventano queste allora viene anche compromesso il funzionamento della Commissione Bilancio. Eppure ci sono questioni molto importanti per la città che andrebbero affrontate e risolte, come la sede del Palazzo di Città o l’abbattimento delle barriere architettoniche”.
Ad aprire la conferenza stampa era stato il capogruppo del Pd Luca Cipriano: “Anche negli anni della precedente consiliatura le commissioni procedevano con grandi difficoltà, tanto che fummo costretti a chiedere l’intervento del prefetto. Questa volta sembrava fossimo partito con il piede giusto, ma quello spirito iniziale è subito naufragato. Assistiamo a continui e reiterati tentativi di ostacolare il funzionamento delle Commissioni. Noi siamo molto preoccupati per questo clima. Ci sono ingerenze esterne che condizionano il funzionamento della macchina amministrativa. Perché questi ostacoli? Quali dossier fanno paura? Ad Antonella Coppola va la mia solidarietà. La guerra dei sindaci che è in atto non aiuta gli avellinesi. Se entro la prossima settimana non saranno surrogati i due componenti che si sono dimessi dalla commissione bilancio, ricorreremo alla Prefettura”.