Istituire un tavolo di confronto su una strategia politica da adottare per l’eventuale realizzazione dell’impianto di accumulo BESS Bisaccia – Formicoso da 100 MW.
E’ la richiesta avanzata al sindaco di Bisaccia dai consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Un paese per tutti”, Antonio Melillo Melillo e Gerardo Di Pietro, che dicono: «I terreni destinati all’impianto (circa 10 ettari), attualmente adibiti a pascoli e coltivazioni, rappresentano non solo una risorsa distintiva per il nostro territorio, ma anche una fonte essenziale per la produzione di fieno destinato al settore bufalino delle province di Salerno e Caserta. La sottrazione di questa superficie all’agricoltura avrebbe, pertanto, un impatto economico significativo mettendo a rischio l’equilibrio di un comparto produttivo che sostiene molti dei nostri allevatori.
Oltre alle preoccupazioni economico – produttive, è fondamentale sottolineare l’importanza di una valutazione approfondita dell’impatto ambientale e territoriale di un’opera così imponente. La nostra comunità, già da molti anni vessata dagli eccessivi investimenti delle multinazionali in termini di sviluppo energetico, merita di conoscere quali ripercussioni potranno derivare dall’eventuale installazione dell’impianto, sia in termini di sostenibilità ecologica che di qualità della vita per i residenti».
Consapevoli delle rigorose procedure autorizzative e della prevalenza del principio di pubblica utilità tramite il quale lo Stato supera l’autonomia dei singoli Comuni, il gruppo consiliare invita l’Amministrazione a comporre un tavolo di confronto all’interno delle Commissioni appena istituite «in cui siano rappresentate sia la maggioranza che le minoranze, tenendo conto della scadenza del termine dei 30 giorni per la presentazione delle osservazioni.
È urgente, oggi più che mai, adottare una strategia di azione comune, chiara e lineare – concludono i consiglieri Melillo Melillo e Di Pietro- nel rinnovato bisogno di una politica che, in occasioni così cruciali, sappia esprimere alla cittadinanza tutta un segnale di unità, oltre ogni schieramento e fazione».