Da qualche anno a questa parte si sta diffondendo la micromobilità con una particolare attenzione ai quattroruote che si possono condurre prima della maggiore età. Per monopattini, hoverboard, segway e simili la normativa è ancora in evoluzione. I quadricicli sono tenuti a rispettare il codice della strada e i loro conducenti devono essere in possesso della patente.
Esistono quadricicli leggeri di potenza entro 6kw e quadricicli non leggeri di potenza superiore a 6 kw, molte versioni sono ad alimentazione elettrica, salite alla ribalta come mezzo urbano “pulito”, a zero emissioni e facili da parcheggiare.
Per condurre tali veicoli bisogna conseguire la patente: catg. AM per quadricicli leggeri e catg. B1 per quelli non leggeri.
Per conseguire la patente AM bisogna produrre una documentazione ma soprattutto il certificato medico sanitario per dimostrare di avere i requisiti psicofisici.
L’ esame di quiz verterà sul codice della strada, primo soccorso, cause incidenti ecc. con risposte vero o falso. La fase successiva prevede un esame di guida in due fasi: una su un circuito in area protetta e una su strada per dimostrare di saper applicare le norme acquisite durante la fase teorica.
Per la patente B1 il percorso è il medesimo. Avendo sostenuto una prova teorica con quiz uguali a quelli per la patente B, raggiunta la maggiore età, la prova teorica non verrà ripetuta all’atto del conseguimento della patente B.
La patente di catg. B1 come la patente di catg. A1 dà accesso all’abilitazione della Guida Accompagnata (GA) (DM 213 del 11/novembre 2011) «Disposizioni in materia di sicurezza stradale», dando la possibilità di condurre l’autovettura già a 17 anni.
Guidare l’autovettura a 17 anni può “SUONARE MALE” ma, in materia di sicurezza stradale a parer mio è il miglior tipo di formazione attuata negli ultimi tredici anni.