Sarà Mimmo Muolo, Vaticanista e Vicecaporedattore della redazione romana dell’Avvenire, con il suo romanzo “Ribellarsi alla notte” (Edizioni Paoline) l’ospite della comunità benedettina di Montevergine nella suggestiva cornice dell’Abbazia del Loreto di Mercogliano. L’appuntamento è in programma il 13 dicembre alle ore 18.30 Il suo primo giallo racconta la fede attraverso una storia di quartiere, tra chi nella chiesa ripone poca fiducia e chi, invece, di speranza vorrebbe nutrirsi. Ad aprire l’incontro i saluti dell’Abate di Montevergine Dom Riccardo Luca Guariglia.
Una storia che si snoda tra le vite dei diversi personaggi, tutti in cerca di un motivo vero per vivere, ovvero di “Ribellarsi alla notte”, come recita il titolo del romanzo. La vicenda si colloca nel quartiere Aurelio di Roma, tra quelle strade e piazze che non sono né centro né periferia. Il racconto che fa da filo conduttore è la ricerca del Bambinello Gesu’rubato dal presepe : individuare i ladri e riportarlo nella sua mangiatoia. Ma, in realtà è solo il pretesto per mettere a nudo tante storie umane che si trascinano nella routine e nelle difficoltà, soprattutto esistenziali, di tutti i giorni.
“Ribellarsi alla notte” è una storia a doppio fondo. Si può leggere come un giallo, perché del giallo ha tutto gli elementi classici, ma si può leggere anche come percorso esistenziale. La vicenda è semplice. Dal presepe allestito in una piazza romana qualcuno ruba la statuetta di Gesù Bambino. E questo furto (che per il parroco don Eugenio è un vero e proprio rapimento, “perché – sottolinea – Gesù è vivo ieri oggi e sempre”) innesca non solo le indagini della polizia, ma anche il confronto dei diversi personaggi con la propria coscienza, con la propria vita, con gli errori e le infelicità piccole e grandi di cui ognuno è preda. Per cui, insieme al giallo, alla fine, la soluzione da trovare è la risposta alla domanda oggi tanto attuale quanto forse disattesa: quando Dio Scompare dal nostro orizzonte, siamo più umani o più soli? Durante l’incontro l’autore leggerà dei passi del romanzo. A dialogare con l’autore la Antonietta Gnerre -scrittrice e AnnaRita De Feo – giornalista .
“Siamo davvero felici di ospitare Mimmo Muolo da sempre accanto alla nostra comunità benedettina. La presentazione di questo libro in prossimità del Giubileo di Roma rappresenta una speranza per tutti i pellegrini. Tutti possiamo sconfiggere il buio, attraverso la fede, rivestirci di luce, ed essere un barlume di speranza per gli altri. Con un piccolo gesto e poche autorevoli parole, Colui che è nato a Betlemme da Maria, apre uno spiraglio nelle coscienze talvolta indurite e rimette ciascuno in cammino verso la sua fede”- afferma l’Abate di Montevergine Dom Riccardo Luca Guariglia.