Montoro, divieto di uso per per il consumo umano dell’acqua erogata sul territorio comunale, il Gruppo Consiliare “Verso Itaca” chiede che vengano rese note le analisi effettuate sulle falde acquifere dei pozzi che garantiscono la copertura idrica del territorio montorese: Sant’Eustachio, Chiusa ed Aterrana.
«Gli studi condotti dall’Arpac – dicono dal gruppo- si riferiscono solo al pozzo di Chiusa, ma in un momento così delicato si richiede la massima cautela e trasparenza, anche perchè la società Alto Calore ha assicurato che l’acqua sia potabile. Emerge, dunque, anche una difformità di parere che necessita di urgenti chiarimenti.
Il Gruppo ravvisa purtroppo anche l’ennesima prova di superficialità ed approssimazione da parte dell’Amministrazione che dal 18 novembre (data in cui il Comune ha richiesto all’ASL e all’Alto Calore una verifica sulla qualità dell’acqua) è rimasta inerte rispetto al silenzio degli enti, esponendosi a questo atto che sembra inevitabile, senza preparare adeguatamente una soluzione di emergenza ma riducendosi ad oggi con un’ordinanza frettolosa.
Chiediamo, pertanto, pieno accesso agli atti in merito; diffidiamo, come già fatto dall’Arpac, la società Alto Calore spa affinchè si individuino tempestivamente le cause di non-conformità e si garantisca nel più breve tempo possibile il ripristino del servizio; invitiamo, infine, l’Amministrazione a rassicurare la collettività per gestire la psicosi che inevitabilmente si è generata. Ancora una volta, si salvi chi può».