Dopo oltre un anno di stop torna in vita il progetto “bike sharing” ad Avellino. L’amministrazione guidata dalla sindaca Laura Nargi vuole riattivarlo, dopo oltre un anno di stop, e ha dato mandato a funzionari e dirigenti di settore di eseguire, a partire già da gennaio prossimo, “tutte le attività propedeutiche e necessarie per garantire il funzionamento del sistema di biciclette pubbliche a noleggio”.
Un servizio che il Comune intende come “complementare al trasporto pubblico locale (Tpl)” e che era stato affidato dalla precedente amministrazione Festa alla ditta City Green Light Srl. Il contratto venne firmato il 14 marzo 2023 e partì ufficialmente il 20 marzo 2023, per poi però essere bruscamente interrotto sei mesi dopo, il 2 ottobre 2023, con la seguente motivazione: “… a causa di fattori esterni del tutto imprevisti ed imprevedibili, non addebitabili né all’amministrazione comunale né tantomeno all’appaltatore”.
Il servizio di bike sharing rientra a pieno nelle linee programmatiche della giunta Nargi, in particolare quelle che riguardano la mobilità sostenibile e il relativo Piano messo a punto dall’assessore (tecnico) all’Urbanistica Marianna Illiano. In occasione della prima partenza del servizio, nel 2023, il Comune impegnò una cifra di circa 27mila euro, mentre questa volta l’impegno di spesa previsto è di poco superiore: 28.500 euro.
Il responsabile unico del procedimento è stato per l’occasione sostituito: il nuovo Rup è il geometra comunale Enrico De Castris. Questa la filosofia in base alla quale si vuole impostare il nuovo servizio di mobilità urbana sostenibile: “Il bike sharing è un servizio pubblico essenziale che ha come principali finalità: la promozione nel territorio di una vera e propria cultura della bicicletta favorendo, per gli spostamenti quotidiani, l’uso di mezzi di trasporto ecosostenibili e alternativi all’autovettura; contribuire alla riduzione del traffico da autoveicoli a favore dell’utilizzo di un mezzo totalmente non inquinante; l’introduzione, nell’ambito della mobilità, di soluzioni volte a contrastare l’incidenza negativa del traffico veicolare privato ed individuale sull’ambiente cittadino”.