Nasce dalla volontà di celebrare la via Appia, riconosciuta come patrimonio Unesco “Emozioni senza tempo”, in programma questo pomeriggio, alle 18, al Teatro Comunale di Mirabella. Una serata speciale che arriva dopo la consegna dei premi, intitolati a Raimondo Guarini e Giovanni Oscar Onorato, a quindici studiosi che hanno contribuito a valorizzare gli scavi di Aeclanum. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del ciclo di eventi promossi dall’amministrazione comunale per valorizzare il riconoscimento Unesco e il patrimonio archeologico di Aeclanum e dell’Appia ma diventa anche l’occasione per riflettere sulle prospettive future della Regina Viarum e dell’Irpinia, a partire dalla sfida del turismo.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume “Paesaggi dell’Intreccio”, curato da Ugo Morelli, che riunisce gli interventi di Claudio Bruno, Ugo Morelli, Martina Bruno, Mario Pagliaro, Generoso Picone, Raffaella Cimirro, impreziosito dai colori della nostalgia delle tavole di Antonio Bruno che rivelano l’anima dei paesaggi. Un volume che è un messaggio dalle Terre di mezzo, consegnato ai Ministri dell’Interno riunitisi a Mirabella in occasione del G7, per mettere in guardia dai pericoli di un’identità definita e immobile. Un’identità che è sempre, come testimonia la storia stessa dell’Irpinia, il risultato di un confronto, il frutto di una contaminazione tra tradizioni e culture. Di qui la sfida di superare confini, partendo dalla consapevolezza che la conoscenza dell’altro e della sua identità ha spesso rappresentato motivo di scontro e timore, accrescendo le distanze tra i popoli. Poiché le identità si nutrono non solo della geografia dei luoghi ma anche di costruzioni culturali, condizionate da barriere fisiche, giuridiche, culturali e religiose. Non hanno dubbi gli autori, oggi la questione per eccellenza che deve essere affrontata e quella delle politiche migratorie. “Una chiusura progressiva verso un’identità essenziale, reificata, inamovibile – scrive Claudio Bruno – finisce per provocare un forte impoverimento culturale e soprattutto una sempre più ridotta capacità di convivere se l’identità si fonda essenzialmente sulle differenze, perché non provare a pensare in termini di somiglianze?”.
A portare i propri saluti Giancarlo Ruggiero – sindaco di Mirabella Eclano e Raffaella Rita D’Ambrosio – assessore alla Cultura. Introdurrà l’incontro il sociologo Claudio Bruno. Interverranno Generoso Picone – giornalista, Giuseppe Ceraudo – professore, Comitato Scientifico UNESCO del MiC, Lorenzo Mancini – archeologo soprintendente SA-AV, Mario Cesarano – archeologo direttore Parco Archeologico Aeclanum
Modera Franco Genzale – giornalista. “Aeclanum – spiega l’assessore comunale Raffaella D’Ambrosio – è una passione che è sorta secoli fa e che non solo non si è sopita ma è capace di fare da volano e da grande attrattore anche per gli altri siti archeologici della nostra bella terra d’Irpinia”.
Intanto, nei giorni scorsi è stato il giornalista Paolo Rumiz , tra i primi a credere nelle potenzialità dell’Appia e a farla conoscere con i suoi reprtage, a lanciare un appello, dalle pagine di Repubblica, al ministro alla cultura Alessandro Giuli ad occuparsi con rinnovato interesse dell’Appia, a prescindere delle logiche di partiti e schieramenti. Un appello sostenuto appieno dalla Voce di Aeclanum e da Claudio Bruno, in rappresentanza del popolo dell’Appia