“Creare una vera e propria Officina di Idee che leghi e coinvolga l’intero tessuto associativo e sociale del territorio per creare proposte, condividere istanze e contribuire alla costruzione di una società più equa ed inclusiva. Partendo dal dialogo ed utilizzando le tecnologie emergenti, una su tutte l’Intelligenza Artificiale”.
L’ingegnere Michele Famiglietti, presidente dell’Associazione Hirpus, illustra così il progetto che verrà presentato all’interno di una Conferenza Stampa che si terrà giovedì 20 febbraio, alle ore 18, presso il Circolo della Stampa di Avellino.
Quello di Hirpus è un manifesto programmatico che apre all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per la persecuzione di soluzioni che producano condizioni migliori di vita della comunità ma che, soprattutto, individua nel confronto concreto tra Associazioni l’unica via per costruire un contesto di ampia partecipazione ed inclusione per raggiungere questo scopo.
“Assist si pone come un incubatore di produzione e concretizzazione di idee che metta a confronto istanze portate avanti dalle Associazioni al fine di generare proposte programmatiche di alta qualità e di lunga visione da portare ai livelli amministrativi”.
Il progetto Assist si basa su logiche proprie dell’Intelligenza Artificiale: partire da visioni anche opposte su un tema portato all’attenzione del tavolo per raggiungere la “stabil condition”. Al centro di Assist c’è l’applicazione del Metodo Competitivo di Goodfellow per il Controllo ed il Rafforzamento dei Contenuti. Questo prevede due ruoli distinti ed indipendenti, quello del Generatore di Contenuti, rappresentato dalle Associazioni “proponenti”, e quello di Validatori Critici, impersonificato dalle Associazioni “confutatrici”. Un vero e proprio dibattito per discutere ed emendare proposte per raggiungere un punto di incontro necessario al soddisfacimento di un bisogno della comunità”.
E qui entra in gioco l’Intelligenza Artificiale: «Utilizzeremo questa tecnologia per affinare ed implementare le proposte deliberate dal tavolo di confronto. Anche l’IA, nel suo modus operandi, applicherà, a sua volta, il metodo per arrivare alla “stabil condition”. Raggiunto questo punto, passeremo all’attuazione delle attività con la sicurezza di poter lavorare su una base solida”.
L’appuntamento di giovedì 20 febbraio è, ovviamente, aperto a tutte le Associazioni operanti ad Avellino ed in provincia: “Il nostro principale obiettivo è quello di creare un “giving back”, restituire alla comunità quello che abbiamo costruito, che abbiamo appreso ed abbiamo conosciuto per creare valore sul territorio, coinvolgere tutti gli attori sociali e sensibilizzare la società su temi e proposte per un domani migliore”.