Martedì 4 marzo presso l’Auditorium comunale di Grottaminarda “Festa in Maschera” aperta a tutti con ingresso gratuito. L’appuntamento è a partire dalle 16 e fino alle 19 per trascorrere un pomeriggio tutti insieme rigorosamente “mascherati”. “Sarà una festa all’insegna del divertimento – fanno sapere dall’amministrazione comunale – tra musica, balli, buon cibo. In programma anche un piccolo spettacolo di danza organizzato dalla scuola di ballo Raymonda”.
L’iniziativa è a cura dell’associazione “A Piccoli Passi”, con la collaborazione della Pubblica Assistenza Grottaminarda, del Centro studi danza “Raymonda” e con il patrocinio e il contributo del Comune di Grottaminarda. La consigliera delegata agli Eventi, Marilisa Grillo, nell’invitare tutti a partecipare, si affida ad uno scritto del compianto professor Tonino Indresano che, nonostante sia datato, coglie appieno lo spirito che muove questa iniziativa: “Il Carnevale Grottese – scriveva Indresano – rappresenta un momento di forte aggregazione umana, di spensieratezza e di recupero di certi valori che si sono perduti nel tempo. Da molti viene definito una sorta di ‘momento magico’ poiché ognuno può liberarsi dalle ansie e dalle preoccupazioni quotidiane, sbizzarrirsi in un gioco comportamentale che è vecchio come il mondo e sentirsi veramente libero dalle tradizionali consuetudini”.
“Ma il Carnevale è atteso soprattutto dai più piccoli che amano per qualche istante ‘identificarsi’ con personaggi, con figure che hanno una grande valenza immaginativa. Ed ogni volta questo evento riporta alla mente antichi detti, proverbi, che gli anziani amavano pronunciare poiché segnavano il cammino esistenziale della nostra gente e, nel contempo, aprivano a speranza nel futuro, fatto di cose nuove, diverse, migliori. E allora salutiamo questo evento nella consapevolezza che chi concorre a renderlo più esaltante compia qualcosa che ha ed avrà un suo significato profondo in una società pervasa da tanti problemi, dalla fretta di ‘correre’ e dalla mancanza di trovare un piccolo spazio ove poter esternare la propria naturale voglia di divertirsi”.