“Un’assemblea partecipata a Salerno dove ci siamo confrontati con i nostri delegati e le nostre delegate sui cinque quesiti referendari con il contributo di associazioni e movimenti che sostengono questa battaglia di democrazia. Al di là di quelle che saranno le decisioni del Governo sulla data del voto, noi abbiamo comunque poco tempo per trasformare le firme che hanno consentito la presentazione dei quesiti referendari in voti nelle urne e raggiungere così il quorum dei 25 milioni di elettori e la vittoria dei sì”.
Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, rispondendo ai giornalisti a margine dell’assemblea delle assemblee della Cgil Salerno che oggi, con quella di Caserta, concludono il ciclo di assemblee territoriali convocate per avviare la campagna per i referendum su lavoro e cittadinanza, sui quali si voterà in primavera.
I lavori, aperti dalla relazione del segretario generale Cgil Salerno, Antonio Apadula, sono stati conclusi dal segretario organizzativo Cgil nazionale, Luigi Giove.
“E’ – ha detto Ricci riferendosi al raggiungimento del quorum – un obiettivo ambizioso ma siamo convinti che questa sia la strada giusta: i nostri referenderum danno la possibilità ai cittadini di decidere senza intermediazioni, senza delegare ad altri la propria scelta per modificare le leggi sul lavoro, sulla sicurezza e sulla cittadinanza”