Sarà ricordata sabato 22 marzo, alle ore 17.30, nella Sala Penta della Biblioteca provinciale “Scipione e Giulio Capone” Annamaria Carpenito Vetrano, storica direttrice dell’istituzione avellinese, simbolo di una comunità che credeva nel valore della cultura come occasione di riscatto. Parteciperanno Gianni Festa, direttore del “Corriere dell’Irpinia”, Antonio Toni Iermano, professore ordinario di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, ideatore dell’iniziativa, e Ortensio Zecchino, presidente di Biogem, già ministro dell’Università. Coordinerà il dibattito Pierluigi Melillo, direttore di Ottochannel. Porterà il saluto dell’Amministrazione provinciale il suo presidente dr. Rizieri Buonopane.
L’incontro, privo di fatui intenti celebrativi, si propone di ricostruire le ragioni di una “lunga fedeltà” ossia l’appassionato contributo offerto dalla direttrice Vetrano sin dagli anni giovanili al rinnovamento di un indiscusso luogo d’eccellenza della cultura meridionale, trasformato nel tempo da spazio esclusivo di studi elitari in democratico centro della moderna formazione delle nuove generazioni. Uno spazio frequentato da uomini come Carlo Muscetta e Attilio Marinari, diventato, sotto la sua direzione, autentico salotto letterario, laboratorio di ricerca e polo culturale, capace di accogliere rassegne, mostre e confronti con scrittori e critici letterari, mantenendo viva la memoria del passato. Tra le mostre, di particolare rilievo “La scienza e la vita. Autografi e libri della raccolta desanctisiana”, che aveva inaugurato le celebrazioni per il bicentenario della nascita di De Sanctis, curata insieme al professore Antonio Iermano con cui aveva stabilito un prezioso sodalizio.
Un’occasione quindi per riflettere sul Senso della conoscenza nel Mezzogiorno contemporaneo attraverso l’opera riformatrice di una protagonista indiscussa della ultra centenaria storia della nostra Biblioteca provinciale.