“C’è la volontà di stare accanto ai lavoratori e alle famiglie, ma anche di provare ad incidere sul futuro di questo stabilimento. Non è la prima vertenza che, come Provincia, ci troviamo ad affrontare. La possibile chiusura di ArcelorMittal è l’ennesimo campanello di allarme per un territorio attraversato da una crisi industriale sempre più profonda. Crediamo sia arrivato il momento di avviare un confronto più ampio: c’è bisogno di fare quadrato, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, oltre naturalmente al mondo produttivo e al sindacato”. Il Presidente della Provincia Rizieri Buonopane ha aperto con queste parole il consiglio provinciale, convocato stamane davanti ai cancelli di ArcelorMittal, a Luogosano.
Un confronto ampio e partecipato, che ha visto la partecipazione dell’intero consiglio provinciale, dei sindaci, del sindacato e dei lavoratori. A stretto giro sarà sottoscritto un documento congiunto da inviare successivamente in Regione e al Governo. L’obiettivo è trasferire la vertenza su tutti i tavoli istituzionali, con l’obiettivo di fare fronte comune su soluzioni in grado di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e dare continuità all’attività produttiva.
La prossima tappa è in ogni caso fissata per giovedì 27 marzo alle 11 in Prefettura, dove si ritroveranno tutte le parti coinvolte nella delicata vertenza che ha travolto 70 lavoratori, in sciopero a oltranza dalla scorsa settimana. A confronto con i segretari di Fim, Fiom e Uilm, i sindaci dell’area e il Presidente della Provincia Rizieri Buonopane, ci sarà anche l’azienda e Confindustria, chiamate a spiegare le ragioni della decisione di chiudere uno degli stabilimenti industriali storici della nostra provincia. Prima di quella tappa, e in particolare mercoledì 25 marzo, azienda e sindacato si ritroveranno nella sede di Confindustria per l’esame congiunto della procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda.
Difficile, se non impossibile, immaginare che l’azienda possa fare un passo indietro sul destino del sito dell’area industriale di San Mango sul Calore, specializzato nella trasformazione di acciaio zincato in preverniciato per il mercato delle costruzioni ed elettrodomestico. Resta aperta la possibilità di una cessione dello stabilimento ad altri investitori.