Il primo commento, a caldo, dopo la nomina dei tre nuovi assessori ‘tecnici’ al Comune di Avellino, arriva dal consigliere comunale del Pd Antonio Gengaro: “Ho visto i tre nomi, manca solo quello dell’ex sindaco di Monteforte Irpino Costantino Giordano”. Il riferimento è al fatto che due dei tre nuovi assessori ha lavorato in passato presso il Municipio montefortese: “E’ una giunta a trazione montefortese – dice Gengaro –. Assuntina Iannaccone è stata consigliera comunale e amministratrice del Comune di Monteforte sciolto per camorra, non dimentichiamolo. La Segretaria Generale Accomando anche è passata per Monteforte, per un breve periodo, e poi non lo so, questo terzo nome, Vecchione, chissà, forse anche lui andando a scavare, sarà stato qualche giorno a Monteforte… Ma a parte gli scherzi: non credo che la sindaca abbia risolto i suoi problemi”.
“Vedremo in consiglio comunale come andranno le cose, c’è uno scoglio che dovrà oltrepassare, il Conto Consuntivo. Lì si vedrà se la sindaca ha una maggioranza. Altrimenti dovrà gettare la spugna. Se ha il voto contro della maggioranza si avvierà il procedimento di scioglimento del consiglio comunale, che credo sia la cosa migliore per la nostra città. Loro non hanno nessuna coesione, nessuna visione comune dei problemi della città, se ne fregano, sono solo questioni di potere. Quindi credo che un commissario prefettizio possa gestire tranquillamente l’ordinaria amministrazione molto meglio della sindaca”.
Gengaro ha anche detto la sua sul possibile “inciucio” della sindaca Nargi con una parte del Pd: “Spero che tutto il centrosinistra lo pensi così, perché bisogna dare conto all’elettorato, sia quello che ha espresso noi sia quello che ha espresso la maggioranza. Bisogna avere grande rispetto dei cittadini avellinesi, e quindi restare dove l’elettorato ti pone, con dignità, con serietà e con coerenza. Io la penso così”.