Fumata bianca per l’ex Conbipel di Atripalda. L’edificio del centro commerciale “Appia” passerà in gestione al Group M di San Giuseppe Vesuviano, realtà molto solida impegnata nel settore dell’abbigliamento. Presente nel Centro Sud con diversi sedi, il gruppo ha le sue radici nella zona vesuviana, nota per la sua tradizione proprio nei settori tessile e dell’abbigliamento. Come l’ex Conbipel, si organizzerà su tutti i piani dell’edificio, quindi deposito, piano terra e primo piano. L’inaugurazione è prevista dopo l’estate, tra settembre e ottobre.
L’accordo rilancia la sede commerciale ferma dallo scorso 8 dicembre, quando i vertici del noto marchio di abbigliamento, specializzato in capi in pelle e in pellicceria, decisero, in linea con un piano nazionale di riorganizzazione, di chiudere i locali. Una scelta costata il posto a nove lavoratrici. Da allora si sono aperte diverse trattative per il rilancio della struttura, con il coinvolgimento di più di marchio noto, tra cui anche la catena multinazionale statunitense di ristoranti fast food McDonald’s. Una serie di ipotesi che lasciavano immaginare ad una convivenza tra più marchi. Così non è stato, e questo ha semplificato non poco la trattativa.
Soddisfatta l’amministrazione comunale che ha mediato fin dall’inizio nella delicata vertenza, mantenendo sempre un collegamento diretto con la proprietà dell’immobile. Ora, assicurano dal Palazzo di Città, l’attenzione del Sindaco Paolo Spagnuolo è tutta rivolta alle nove lavoratrici. L’auspicio è che possano rientrano nel piano di riorganizzazione e rilancio che metterà in atto il gruppo campano. Nelle prossime settimane sarà più chiaro anche il futuro delle ex lavoratrici Conbipel.
É un cauto ottimismo quello manifestato dal segretario della Filcams Cgil Luigi Ambrosone. “É sicuramente una notizia positiva, anche se aspettiamo di entrare nel merito e di capire le intenzioni dei nuovi imprenditori. L’arrivo di un altro imprenditore impegnato nell’abbigliamento è un buon segnale, ma è chiaro che il nostro primo pensiero va alle nove lavoratrici, impegnate nei mesi scorsi in tante iniziative di lotta e di protesta. Il nostro auspicio è che ci siano i margini per recuperare tutte le lavoratrici”.