Musica, spettacoli e tradizioni per il cartellone dell’estate di Montefalcione, inaugurata la scorsa domenica dal concerto del pianista Bruno Canino nell’ambito della rassegna “I luoghi della musica”. Il 14 agosto sarà il chiostro del Monastero ad accogliere il convegno su “Lucrezia di Montefalcione tra fede, storia e leggenda”, alla riscoperta della memoria del territorio. A confrontarsi il professore Fausto Baldassare, l’architetto Maria Anna Martignetti, moderati da Antonio Piedimonte. A rivivere la figura di Vannella, ultima della famiglia dei Montefalcione, figlia di Luigi e Diana Caracciolo. Sposò Giovanni Antonio Poderico, rendendo in tal modo la famiglia Poderico padrona del feudo di Montefalcione. Nel 1562, alla morte del marito, Vannella prese i voti monacali, adottando il nome di Lucrezia ed il cognome materno Spinelli. Nel 1573 rinunciò ai propri beni in favore del figlio primogenito Antonio, insieme al quale e al secondogenito Ottavio, nel 1577, fece costruire a Montefalcione il monastero di Santa Maria di Loreto con l’omonima chiesa annessa. Nel 1593, i figli le fecero erigere un monumento funebre, dove ancora oggi è possibile visitare.
Tra le novità il ritorno di Per le vie del borgo tra cielo e sogno, in programma dal 21 al 23 agosto, preceduto il 20 agosto da una gustosa anteprima, fortemente voluto dalla pro loco. Protagonisti gruppi musicali provenienti da ogni parte del Mondo. Il tema di questa edizione è l’ARIA, raccontata dalle scenografie che animeranno tutto il Borgo di Montefalcione. “L’ARIA – si legge nella nota di presentazione della festa – è tra gli elementi naturali quello che per la sua incorporeità, e immaterialità sfugge alla coscienza e alla conoscenza, che invece hanno sempre bisogno di un contatto con il concreto ed il tangibile. L’ARIA non si vede, non si può “acchiappare”, non si può sentire, spesso mantiene un alone magico, rappresenta però un elemento vitale di cui fare un’esperienza consapevole. La leggerezza, la trasparenza, lo spostamento nello spazio, l’ARIA sulla pelle e tra i capelli… L’attenzione al respiro, che entra ed esce dal corpo, può aiutarci a prendere coscienza di noi, a scoprire, conoscere, esplorare: il vento, la sua energia positiva (mulini a vento, la brezza…) e negativa (tifoni, trombe d’aria…),l’ARIA che sosterrà le nostre scenografie che si libreranno nel cielo. Come esploratori osserveremo tutto ciò che vive, vola, si muove, respira nell’ARIA e con l’ARIA e ne carpiremo i segreti. L’ARIA fa vibrare le cose, dà voce agli strumenti musicali: ascolteremo la magia di ogni suono e ne inventeremo altri..”
Cuore pulsante del mese di agosto è, come da tradizione, la Festa Patronale in onore di Sant’Antonio e Santa Lucia, che rappresenta ogni anno un’occasione di aggregazione sociale e culturale per tutto il paese. La devozione a S.Antonio continua a essere un punto fermo dell’identità montefalcionese, capace di unire generazioni e di richiamare ogni anno anche chi vive lontano ma porta Montefalcione nel cuore. Dalla processione di Sant’Antonio per le campagne all’inaugurazione della mostra museale “Nel nome del santo” a cura di Martina De Vito. Il 24 agosto grande attesa per l’arrivo delle reliquie di Sant’Antonio da Padova presso il santuario di Sant’Antonio. Il 28 agosto al via i festeggiamenti patronali con lo spettacolo “Un mondo senza confini” e gli Aironi Neri in concerto, il 29 agosto di scena la comicità con il duo comico Arteteca di Made in Sud e la festa di Ritmo 90. Il 30 agosto Art Perfomance del Maestro Sabino Matta e a seguire Maurizio Schweizer Celentano-The Tribute Show. Ritorna il 2 settembre anche la gara pirotecnica Trofeo di Montefalcione, tra gli eventi dell’estate irpina, il 3 settembre il Grande Spettacolo Piromusicale