Dal Comune di Avellino si registrano nuovi step verso la riapertura dello stadio Partenio-Lombardi. Con circa 4mila euro è stata liquidata la società Labosport Italia Srl per che ha effettuato i test sul campo e l’analisi dei campioni in laboratorio (risultati poi inviati per la pubblicazione al portale della Fifa), il tutto propedeutico all’ottenimento dell’omologazione e della certificazione ‘Fifa quality Pro’. E nel frattempo sono stati stanziati anche altri 50mila euro per alcuni lavori supplementari: tecnicamente, come si legge nella delibera firmata dal dirigente comunale al ramo Fausto Mauriello, si tratta di “lavori supplementari-complementari, non previsti nell’appalto iniziale, relativamente ad attività a complemento delle lavorazioni già eseguite, e relative alla perimetrazione del campo di calcio oggetto dell’appalto iniziale, comportando, pur non influenti sull’omologazione del nuovo manto, un incremento della funzionalità e sicurezza dell’impianto”.
Di questi lavori supplementari si sta occupando la stessa ditta che ha installato il nuovo manto erboso. Con un’apposita delibera il Comune ha destinato questa ulteriore cifra decurtandola dalla voce “accantonamenti” del precedente contratto, e quindi senza ulteriori costi per le già deboli casse comunali. Per questa ulteriore tranche di lavori si sarebbe potuta individuare anche un’altra ditta, ma dagli uffici tecnici del Municipio, con il benestare della struttura commissariale prefettizia che regge le sorti del Comune dal 18 luglio scorso, si è valutato più conveniente ricorrere alla stessa ditta che ha già installato il nuovo manto erboso, sia per motivi di economicità che per motivi di tempo, visto anche l’imminente debutto in casa dell’Avellino calcio previsto per il 12 settembre prossimo contro il Monza.
Tempi evidentemente contingentati entro i quali dovrà essere completato l’intero pacchetto di interventi previsto per l’adeguamento dello stadio agli standard della Serie B dettati dalla Lega Calcio. Interventi che alla fine restituiranno un Partenio più moderno, a partire dall’allestimento di una nuova sala Var, torri faro, nuovi tornelli e nuovi sediolini. Lavori resi possibili da un finanziamento ad hoc della Regione Campania di circa 2 milioni di euro.