Nel cuore di Avellino, tra strade che raccontano storie vere e sogni scritti sui muri, nasce Station Records — uno studio musicale indipendente dove le barre prendono fuoco e le melodie hanno l’odore della strada. Qui non si viene solo a registrare: si viene a lasciare il segno. Una scommessa nel segno di suono crudo, vibrazioni vere, con la garanzia di zero filtri. “Station – spiegano alcuni dei giovani che hanno dato vita al progetto – è per chi ha fame, per chi sa che il talento da solo non basta, e che il microfono è un’arma. Dalla trap all’hip-hop, dal drill al neo-soul, ogni beat che parte da questa base porta con sé identità, sudore e passione vera. Con il team di Seventhblock e i ragazzi di ENVY e con O’Tsunami: Station ha costruito più di una collaborazione: ha creato un movimento. Fratellanza, rispetto, scambio continuo. L’idea che ci muova è che la musica non è business ma cultura condivisa”. L’appello che lancia Station Record è rivolto a producer, beatmaker, artisti emergenti, writer, designer nella consapevolezza che “Station è casa per chi ha qualcosa da dire – forte”.